Allarme lungomare: caduto un lampione, gli altri a rischio
Cattiva manutenzione e indifferenza per il pericolo di altri incidenti
Nei giorni scorsi a causa del forte vento di tramontana il lungomare è stato transennato, impedendo l'accesso al traffico automobilistico. La causa di questo provvedimento è stata la caduta di uno dei lampioni in ferro (e non in ghisa, come si disse all'epoca) che si è letteralmente spezzato in due, come si può notare dalla foto, realizzata da Gianni Visaggio di Video Art Studio.
Dopo un paio di giorni, finita la bufera, il lungomare è stato riaperto, ma il problema dei lampioni è rimasto ancora insoluto. L'amministrazione comunale non ha fatto fare una verifica dello stato degli altri lampioni che rischiano di cadere alla prossima tramontana, provocando danni a persone e cose. Senza bisogno di scomodare l'ufficio tecnico del Comune o la Multiservizi, basta farsi una passeggiata sul lungomare di Molfetta per notare come la ruggine abbia già lesionato altri lampioni, alcuni dei quali nella parte mediana, sono già spostati dall'asse centrale. In pratica, non sono più saldati, ma basta una nuova ondata di maltempo per farli cadere rovinosamente giù.
Come mai l'amministrazione comunale non provvede con urgenza. Si aspetta il morto o che qualche vettura resti sepolta dopo il crollo di uno dei pesanti lampioni? Misteri del "governo a rete". Si potrebbe almeno mettere una ..."rete" protettiva attorno ai lampioni. La “Multiservizi” non ha forse anche il compito di manutenzione o si limita a cambiare le lampade fulminate?
Anche i vigili urbani dovrebbero intervenire per segnalare lo stato dei luoghi. Chiudere il lungomare sine die sarebbe una follia, ma provvedere ad evitare una tragedia, è una necessità.
Adelaide Altamura