Allarme in mare, caccia al battello fantasma
MOLFETTA – 26.6.2001
Allarme per un SOS raccolto dalla capitaneria di porto di Molfetta e lanciato da un telefonino. Sono subito scattati i soccorsi che hanno individuato nella zona fra Bisceglie e Trani la probabile provenienza del messaggio di aiuto. Alle motovedette della Guardia Costiera, si sono aggiunte quelle dei Carabinieri, della Finanza e della Polizia e perfino una squadra di sommozzatori, oltre a un elicottero. Nell'SOS, arrivato per due volte, una voce maschile intorno alle 16 dice: “Siamo in cinque …imbarchiamo acqua… dal mare riusciamo a vedere le gru di Bisceglie in prossimità del centro Mastrogiacomo. Il telefonino si sta scaricando…”. Poi, il silenzio. Le ricerche continuano fino al tramonto, ma senza alcun risultato.
L'imbarcazione in difficoltà sembra scomparsa, inghiottita dall'Adriatico. Varie le ipotesi che si fanno: uno scherzo di cattivo gusto, un falso allarme. Anche la Procura della Repubblica di Trani vuol vederci chiaro. Si riesce a rintracciare il numero del telefonino: appartiene a un signore che abita in provincia di Cesena. Viene chiamato il proprietario che dichiara di aver smarrito il cellulare lo scorso Natale. Poi si scopre che il signore ha una residenza a Trani. Altro mistero.
Ultima ipotesi: e se il falso allarme fosse opera dei contrabbandieri per distrarre l'attenzione delle forze dell'ordine e della guardia costiera, per fare un altro sbarco di sigarette, senza problemi? Nessuna ipotesi è esclusa: si spera di capire qualcosa di più nelle prossime ore.
Adelaide Altamura