Alla casina Lazzaretto il museo del Pulo
Ultimati i lavori di restauro
Il restauro della casina del Lazzaretto ormai ultimato ed orientato per l’esposizione archeologica e la progettazione del contenuto nei minimi dettagli, entrambi promossi e finanziati dal Comune di Molfetta, sono indicativi della forte volontà che ha visto impegnati in questi anni enti diversi (Comune di Molfetta, Provincia di Bari e Soprintendenza Archeologica della Puglia) nell’opera di recupero e valorizzazione dell’area del Pulo di Molfetta.
Sembrava infatti ormai a tutti indispensabile dotare il sito di un luogo non lontano di osservazione e di riflessione sui numerosi temi che una visita diretta dei luoghi presenta. Nella futura esposizione, in fase avanzata di progettazione, troveranno infatti posto gli aspetti più spiccatamente legati all’ambiente (geologia e botanica), all’impianto della nitriera borbonica e al Convento dei Cappuccini. Naturalmente parte essenziale del Museo sarà rappresentata, con un taglio essenzialmente didattico, dai temi della frequentazione del sito durante la Preistoria, alla luce delle più recenti ricerche nell’ex fondo Azzollini, a sud della dolina, dove ancora si conservano gli strati del villaggio del Neolitico Antico, databile alla fine del VI millennio a.C.
Le sezioni della parte archeologica sul Neolitico e sull’Età dei Metalli saranno illustrate per quanto possibile nelle componenti economiche, produttive e artigianali, negli aspetti del mondo ideologico, in comparazione diretta con i dati dalle più recenti ricerche in Puglia nel settore. Al piano terra sono infine previsti degli spazi- laboratorio destinati soprattutto ai ragazzi per tutte quelle attività connesse con la visita del Museo.
Francesca Radina
Funzionario responsabile del Centro operativo per l’Archeologia di Bari Soprintendenza Archeologica della Puglia