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Alberghiero, rinnovato successo per la Giornata dell'arte e della creatività studentesca
15 maggio 2011

La XI edizione della Giornata dell’Arte e della Creatività Studentesca dell’I.P.S.S.A.R. Molfetta (28-29 e 30 aprile) non sarà dimenticata facilmente. Perché, chiunque si fosse trovato giovedì 28 aprile alle ore 8, davanti alle aule e alla palestra, già predisposte all’inaugurazione, allagate per la rottura di un tubo dell’acqua, sarebbe andato nel panico e avrebbe rinunciato alla festa. Invece, in poche ore, grazie al lavoro di tutto il personale ATA che si è mobilitato dimostrando grande compattezza e voglia di non lasciarsi andare al catastrofi - smo, l’emergenza è stata superata. Quasi per magia, alle 10.30, gli studenti, che erano rimasti assiepati nell’atrio, in fi duciosa attesa, sono entrati in teatro, (la palestra) per assistere alla performance preparata dai loro compagni e hanno dato festosamente inizio alla XI edizione della Giornata dell’Arte. La manifestazione, preparata con grande impegno e con la collaborazione di tutto il personale della scuola, è diventata, negli anni, un’occasione per aprire l’Istituto al territorio, ed è un appuntamento atteso e gradito, come confermano le numerose presenze di autorità che si sono alternate durante la tre giorni per visitare i numerosi stand e assistere alle performance. Il sindaco sen. Antonio Azzollini, il consigliere regionale Antonio Camporeale, tutti i presidi delle scuole di primo e secondo grado di Molfetta non hanno mancato di manifestare la loro soddisfazione per le diverse iniziative intraprese che smentiscono le voci di chi considera la scuola pubblica obsoleta e legata al passato. La giornata che ha registrato il maggior coinv o l g ime n t o degli studenti è stata quella di sabato. Durante la mattina si è svolta la premiazione della seconda edizione del “Concorso Angelo Alfonso Mezzina” destinato agli studenti degli Istituti secondari di I grado nella categoria “Stelline” e agli studenti degli Istituti secondari di II grado nella categoria “Standard”. Per entrambe le categorie sono state previste cinque sezioni: Poesia inedita in lingua italiana a tema libero; Opera inedita in prosa a tema libero; Fotografi a; Pittura e Disegno con tema “La solidarietà e la tolleranza in tutte le manifestazioni”; Cortometraggi con tema “La non violenza è in cammino”. La giuria di qualità composta dalla Preside prof.ssa Annamaria Azzarita, dalla prof.ssa Gianna Sallustio, dalla prof.ssa Marisa Carabellese, dall’ing. Cosimo Altomare e dalla dott.ssa Màrida Ragno ha sottolineato, nelle motivazioni ai premi, l’alto livello delle opere e la grande sensibilità degli autori per i temi trattati. La manifestazione è stata intervallata da momenti musicali a cura degli studenti I.P.S.S.A.R. i quali, esibendo grandi doti canore, sono riusciti a coinvolgere tutta la platea. Infi ne ci sono stata la manifestazione teatrale, con la rappresentazione del “Fantasma di Canterville”, di cui parliamo nell’altro articolo. Il preside dell’Ipssar Pellegrino de Pietro nel salutare e ringraziare tutti i presenti ha espresso la personale soddisfazione perché gli Istituti scolastici di Molfetta, attraverso questo concorso, sono riusciti a fare scuola in un modo nuovo, che è più vicino alla sensibilità dei giovani e che li vede più protagonisti,e gli si è augurato che questo sia un primo passo verso altre forme di fruttuosa collaborazione. Degna conclusione è stata l’iniziativa del Concerto conclusivo di Gala che ha visto impegnati: Luisella de Pietro, soprano, Alfi o Grasso, baritono, Vincenzo Sarinelli, tenore, unitamente all’Alter Chorus, diretto da Antonio Allegretta e all’Eurorchestra diretta dal Maestro Francesco Lentini. Il titolo del concerto: “Viva V.E.R.D.I.” si inseriva nel fi lone delle celebrazioni per il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia. Non a caso i brani eseguiti, tutti del primo Verdi, sottolineavano lo stretto legame tra il compositore e l’italica patria. Nella sala risuonavano le note di Nabucco, Lombardi, Luisa Miller, Rigoletto, Trovatore, Traviata. Di alto livello gli interpreti: il giovane tenore Vincenzo Maria Sarinelli, voce fresca e squillante; il baritono Alfi o Grasso, dotato di un caldo timbro tipicamente verdiano, un’emissione tecnicamente accorta e puntuale, cantante carismatico perfettamente a suo agio nei panni dell’ineludibilmente predestinato Rigoletto e del bieco Conte di Luna; il soprano Luisella de Pietro che ha off erto una interpretazione matura e drammaticamente equilibrata delle eroine verdiane, a dimostrazione di una tenace e ferrea volontà per lo studio costante, anche quando ormai si è tra i massimi livelli di serio professionismo. Precisi e fi lologicamente corretti l’Alter Chorus col suo direttore Antonio Allegretta (profonda l’interpretazione del “Va pensiero”) e l’Eurorchestra diretta dalla vibrante bacchetta del Maestro Francesco Lentini. Entusiasmante conclusione patriottica con l’esecuzione dell’Inno di Mameli – Novaro con pubblico emozionato e plaudente

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