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Al via la Marcia per la pace a Molfetta. Tutto pronto per condividere l'appuntamento nazionale di domani
30 dicembre 2015
MOLFETTA
- Giunti alla vigilia della 48ª Marcia nazionale per la Pace, promossa dall’
Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro
,
Caritas Italiana
,
Pax Christi
,
Azione Cattolica Italiana
, e organizzata per domani 31 dicembre dalla diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi con il prezioso sostegno dell’Amministrazione Comunale di Molfetta, forniamo le ultime indicazioni utili che il comitato organizzatore, coordinato da don Beppe de Ruvo, ha messo a punto in queste ultime settimane di preparazione.
Convegno di Pax Christi
Nei giorni 30 e 31, al Seminario Regionale di Molfetta, avrà luogo il convegno nazionale di Pax Christi sul tema: “In marcia, artigiani della Pace!” Al
seguente link
è possibile visionare e scaricare il programma delle due giornate e trovare note tecniche per la partecipazione.
Iscrizioni alla marcia
Al 29/12 sono oltre 1500 gli iscritti, tramite il
modulo on line
predisposto; è possibile ancora farlo fino alle ore 18,00 del 30 dicembre. Tante le provenienze da nord a sud della penisola, diversi coloro che alloggeranno a Molfetta per due o tre giorni, significativo il pulman che parte da Tricase. L’organizzazione ha predisposto 2000 kit per i partecipanti, contenenti un simbolico omaggio di benvenuto e la mappa della città, predisposto dall’Amministrazione comunale di Molfetta, un numero speciale di
Mosaico di Pace
ed un numero speciale di
Luce e Vita
, con interventi autorevoli e importanti dossier e reportage, nonché il libretto con i testi e i canti della marcia. Il kit sarà consegnato prioritariamente a quanti si sono iscritti, poi a quanti si aggiungeranno senza iscrizione, nell’apposita zona accoglienza predisposta nei pressi dell’Ospedaletto dei Crociati, alla Basilica Madonna dei Martiri. Alla marcia sarà possibile partecipare con striscioni, bandiere e stendardi delle rispettive associazioni e confraternite, gonfaloni istituzionali delle città;
non sono ammesse bandiere di partiti politici e/o sindacati.
Parcheggi e bus navetta:
É stata individuata un’area di sosta per gli autoveicoli in prossimità del punto di arrivo della Marcia (Madonna della Pace), così da consentire ai partecipanti di recuperare facilmente i mezzi al termine della manifestazione. Le aree sono così definite: Lungomare Colonna, Parcheggio Paolo Poli, Via Don Minzoni, Parcheggio Campo Sportivo Petroni, Via Caduti di Nassyria (nel tratto compreso tra il Paolo Poli e Via Pappagallo), Via Giulio Cozzoli, Parcheggio Piscina Comunale Longone della Spina.
Per coloro che giungeranno in pullman si consiglia di parcheggiare in Via Giulio Cozzoli e Lungomare Colonna (da Via Isonzo a Via don Grittani).
Bus navetta: sarà attivo un servizio transfer dalla zona dei parcheggi, in via Giovinazzo nei pressi del campo sportivo “Paolo Poli”, con la previsione di due bus dell’azienda trasporti MTM locale, dalle ore 15 alle ore 17 con intervalli di circa un quarto d’ora, gratuitamente.
Accoglienza
Presso la Basilica della Madonna dei Martiri i volontari della manifestazione accoglieranno i partecipanti dalle ore 15,00 alle ore 17,00 con testimonianze e momenti musicali curati dall’associazionismo locale e dalle scuole. Presso la Basilica saranno, inoltre, allestiti un Infopoint dell’Ufficio IAT (Informazione e Accoglienza Turistica) di Molfetta dove poter ricevere informazioni sulla città, ed uno stand della Comunità per il recupero di tossicodipendenti CASA “Don Tonino Bello”, istituita dal compianto Servo di Dio. Alla Comunità, infatti, saranno devolute le offerte raccolte durante la Messa conclusiva (corrispettivo del cenone), per sostenere importanti opere di manutenzione della struttura terapeutica.
L’inizio della marcia, come da
programma
, è previsto alle ore 17,00 con i saluti istituzionali e un momento di preghiera interreligioso; quindi si muoverà la marcia secondo il percorso prestabilito.
Percorso
Itinerario: Basilica Madonna dei Martiri, Viale dei Crociati, Via Caduti sul Lavoro, Via Caduti sul Mare, Via Ribera, Via C.Pisacane, Via I. Nievo, Via G. Mameli, Via A. Mario, Piazza Immacolata, Via Immacolata, Piazza Paradiso (piantumazione albero), Via Crocifisso, Via San Rocco, Via San Carlo, Cantieri Tattoli, Banchina San Domenico, Banchina Seminario, Via Dante, Cattedrale (testimonianze), Piazza Garibaldi, Via Carnicella, Via Tattoli, Corso Umberto, Piazza A. Moro, Stazione (testimonianze), Via Baccarini, Via Cap. Magrone, Via G. Salvemini, Piazza De Gasperi, Parrocchia S. Pio X (testimonianze), Via Ten. Silvestri, Viale Gramsci, Via Gen. Amato, Via XXV Aprile
(Ricordiamo che su tale percorso è istituito il divieto di fermata dalle ore 12.00 e il divieto di circolazione temporanea dalle ore 17.00 sino al passaggio della Marcia per la Pace).
Dopo la Messa ci sarà un momento di festa e di degustazione a cura delle parrocchie della diocesi ospitante.
Trasmissione televisiva
La S. Messa conclusiva sarà trasmessa in diretta nazionale su
TV2000
can. 28 del digitale terrestre, a partire dalle ore 22,30. Dell’eventuale possibilità di diretta dell’intera marcia sul digitale e in streaming sarà data comunicazione entro il 30 sera, sul sito della diocesi e sulla pagina facebook dell’evento.
Eventi collaterali, info point e guide
Mercoledì 30, alle ore 20.00 presso il Duomo di san Corrado di Molfetta, andrà in scena
“Piedi Sporchi”
, spettacolo teatrale di e con Corrado la Grasta, dedicato a don Tonino Bello, promosso dal Comune di Molfetta in collaborazione con l’Ufficio IAT. L'ingresso allo spettacolo è libero sino ad esaurimento posti.
“Piedi sporchi” è l’incontro con Don Tonino Bello, vescovo, Un uomo che con i suoi passi ha solcato la strada maestra per i nostri giovani, insegnando a non avere paura di innamorarsi di Dio, trasformando l’indifferenza di un’intera popolazione in forza motrice per cambiare la storia della nostra Puglia e non solo.
30, 31 e 1 gennaio, predisposte visite guidate nel centro storico e al Museo diocesano; per quest’ultima opportunità l’ingresso promozionale, ad 1 euro, consentirà anche la fruizione della mostra temporanea “L’Uomo che ride. Ilozzoc Oiluig, ovvero Giulio Cozzoli antimodernista”, concepita dal prof. Gaetano Mongelli e realizzata dalla Soc. Coop. FeArT. Certi di vivere insieme un momento importante, scusandoci di inevitabili e imprevedibili contrattempi, ci auguriamo di vivere ore di convivialità e di riflessione sul valore che costituisce il nostro vero bene comune: la pace. Informazioni su:
www.diocesimolfetta.it
(
da dove iscriversi
)
pagina facebook:
Marcia nazionale per la Pace 2015
Segreteria informativa ed iscrizioni: dalle ore 10 alle ore 12.
tel: 080.3374257 cell: 348.8804703
fax: 080.3348054 e-mail:
infomarciamolfetta@gmail.com
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Jonathan Livingston - Volo Libero
31 Dicembre 2015 alle ore 11:11:00
La pace non è l'assenza di guerra o la tranquillità spirituale, è qualcosa che va oltre qualunque dicotomia e penetra in tutte le sfere della vita. La pace non è esclusivamente individuale né meramente collettiva, la pace è tanto assunto politico quanto valore religioso, sia naturale che culturale. Nella situazione attuale dell'umanità, nella quale la cultura tecnocratica sta infiltrandosi nei luoghi più reconditi della terra, risulta poco realistico parlare di pace senza mettere in atto il disarmo culturale di questa civiltà dominante. Questo disarmo però non essere attuato da nessun decreto né tantomeno da nessuna iniziativa puramente tecnica; è un compito integralmente umano. Non si tratta di una vittoria sulla modernità, poiché “nella vittoria è insita la sconfitta”. Non è realistico affannarsi per la pace se non procediamo a un disarmo della cultura bellica nella quale viviamo. E continueremo a perseguirla se non ne prendiamo atto. Poiché ci sia pace in terra, dobbiamo cercare di disarmare la cultura dominante, dobbiamo superare le filosofie (e le teologie) che imperano ai nostri giorni. Sono proprio questi sistemi ideologici che giustificano e sostengono le prassi politiche, commerciali, economiche e anche il pensiero prevalente oggigiorno in quello che viene risibilmente chiamato “primo mondo”. Ciò che succede generalmente è che il prezzo da pagare per una pace duratura e stabile esige il sacrificio (nel senso storico-religioso) dei nostri egoismi, sacrificio che però evitiamo finchè possiamo trovare un “capro espiatorio” sul quale scaricare le nostre responsabilità – che però attribuiamo sempre agli altri: i ricchi, gli sfruttatori, i delinquenti, i violenti, gli indolenti, i mussulmani, i cristiani, gli antidemocratici etc., etc.. L'alternativa attuale alla sopravvivenza dell'umanità, però, non si ottiene con iniezioni di morale di comodo o cataplasmi tiepidi: esige il radicale cambiamento da una cultura della guerra a una cultura della pace.-
Rispondi
When?
30 Dicembre 2015 alle ore 15:52:00
We shall overcome, we shall overcome, we shall overcome some day. Oh, deep in my heart, I do believe we shall overcome some day. We shall live in peace, we shall live in peace, we shall live in peace some day. Oh, deep in my heart, I do believe we shall overcome some day. We'll walk hand in hand we'll walk hand in hand we'll walk hand in hand some day. Oh, deep in my heart, I do believe we shall overcome some day. Black and White together, black and white together. black and white together some day. Oh, deep in my heart, I do believe we shall overcome some day.
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