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Al via a Molfetta il Progetto “Una città a Pedali” dell'Unione Nazionale Consumatori
27 marzo 2014

MOLFETTA - E’ partita a Molfetta la campagna di sensibilizzazione “Una città a Pedali” (www.molfettapedala.it) promossa dall’Unione Nazionale Consumatori della nostra città e finanziata dalla Regione Puglia nell’ambito dell’iniziativa a cura dell’Assessorato alla Mobilità “PugliApedali –  Crea-attiva-mente”.

“Una città a Pedali” (che gode anche del patrocinio morale del Comune di Molfetta) è una multiforme campagna promozionale per incentivare, in città, il ricorso a forme sostenibili di mobilità, con particolare riferimento all’utilizzo della bicicletta specie tra le giovani generazioni.

Sarà quindi realizzata una campagna di promozione con advertising classico (manifesti e locandine)  e advertising non convenzionale con un Flash Mob durante l’evento “Molfetta in Bicicletta” con tema dominante l’utilizzo della bicicletta per svolgere le attività di ogni giorno.

La campagna si avvarrà di testimonial “noti” in città come Manuel Cicchello, allenatore della Exprivia Pallavolo Molfetta che milita nel massimo campionato Nazionale di Serie A1, Gaetano Camporeale, tastierista storico di Caparezza e Felice Altomare, attore  famoso in città per i suoi tanti spettacoli teatrali, oltre a testimonial presi tra i cittadini comuni che hanno voluto mettere la loro “faccia” per questa iniziativa.

L’obiettivo della campagna è quello di dimostrare che, in bici, si possono svolgere le attività di ogni giorno e raggiungere tutte le destinazioni (dal lavoro, alla palestra, passando per il teatro o la scuola)

Abbinata alla campagna ci sarà un concorso grafico e letterario per le scuole elementari e media della città. I migliori lavori scelti da una commissione verranno premiati nella manifestazione finale che si terrà nel mese di Maggio a Molfetta.

“La domanda dalla quale è nata l’idea per questo progetto – ha spiegato l’avv. Antonio Calvani, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori di Molfetta – è la seguente: come mai nella nostra città è così poco utilizzata la bici quale abituale mezzo di spostamento? Eppure dal punto di vista climatico e ambientale ci dovrebbero essere le migliori condizioni possibili: la città è di dimensioni relativamente contenute e si sviluppa prevalentemente in pianura, con leggeri dislivelli verso le zone interne ma, in gran parte, costeggia il mare e ha, per molti mesi dell’anno, un clima gradevole poco piovoso che potrebbe incentivare l’uso della bici. Evidentemente, dunque, il problema è altrove e, dal nostro punto di vista, è di duplice natura: da un lato esistono problemi di natura oggettiva che scoraggiano i potenziali ciclisti (assenza di piste ciclabili, traffico sostenuto e problemi di manutenzione del manto stradale con molti buchi sull’asfalto), dall’altro, problemi di natura più ‘culturale’. Il nostro obiettivo è quello di agire su quest’ultimo aspetto provando a combattere un certo senso comune che fa preferire la macchina a forme alternative e più sane di mobilità”.
“Diamo, così – ha proseguito l’avv. Calvani – il nostro contributo perché tra i cittadini, partendo dai più giovani, possa affermarsi sempre di più una cultura della bicicletta che spinga i molfettesi a lasciare la macchina a casa e a prendere la bici per svolgere le attività quotidiane. Questo, siamo sicuri, indurrà anche i decisori politici (sempre più sensibili a questi temi) a investire maggiormente sulla mobilità sostenibile”.

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