Abbattista resta segretario del Partito democratico. Apertura ai giovani e alla società civile di Molfetta
La priorità è lavorare sull'idea di città alternativa "all'assolutismo dispotico del sindaco Azzollini”
MOLFETTA - Giovanni Abbattista è stato confermato segretario del circolo di Molfetta del Partito Democratico nel corso del congresso cittadino che si è svolto nei giorni 5 e 6 giugno scorsi. La sua è stata una elezione per acclamazione dal momento che tutto il partito, unitariamente, ha voluto convergere sulla candidatura del consigliere comunale e coordinatore uscente.
“E’ stato questo – ha dichiarato Abbattista – un importante segnale di forza e compattezza del partito che avrà un significato politico ancora maggiore nel lavoro quotidiano che tutti (militanti, dirigenti, rappresentanti istituzionali) sapranno esprimere per raggiungere gli importanti obiettivi che abbiamo davanti”.
E l’attenzione del segretario e di tutto il Pd è già puntata alle prossime consultazioni amministrative del 2013: “Le elezioni comunali sono ancora distanti. Esiste, quindi, un lasso di tempo sufficientemente ampio perché il partito faccia le sue scelte senza essere condizionato dalle emergenze. Noi intendiamo svolgere fino in fondo e con senso di responsabilità il ruolo che spetta alla forza politica più grande della coalizione di centrosinistra, e cioè quello di contribuire alla costruzione di un’offerta politica che sia convincente per i cittadini, competitiva sul piano elettorale e alternativa all’attuale governo di centrodestra”.
Il giudizio di Abbattista sull’amministrazione Azzollini è durissimo: “La gestione fallimentare dei lavori del nuovo Porto commerciale, la conduzione irresponsabile della vicenda della Capitaneria, l'osceno lassismo nell'affrontare il fenomeno dell'ambulantato commerciale su area pubblica, le scelte effettuate in materia di sviluppo senza preoccuparsi di considerare la sostenibilità degli interventi (si pensi alla questione lame e PIP), l'assenza di ogni attività di programmazione e di sistema nei diversi settori, i danni per svariati milioni di euro prodotti a dispetto di un tanto declamato quanto inesistente rigore nella gestione delle finanze pubbliche, sono solo alcuni esempi che dimostrano l’incapacità di questa amministrazione di affrontare e risolvere i problemi della città. Per questo è quanto mai necessario profondere ogni energia per costruire una alternativa”.
E per far questo Abbattista indica una strada ben precisa: “Il Pd deve diventare un partito di opposizione e di proposta. L’opposizione dovrà essere fatta dai consiglieri comunali con la stessa incisività di questi anni all’interno delle istituzioni, ma non potrà limitarsi a questo. E’ necessario rilanciare l’attività del partito all’interno della città con iniziative politiche e culturali che consentano al Pd di consolidare il rapporto con i cittadini e in particolare con quelle fasce di elettorato che tradizionalmente sono più distanti da noi”.
“Su tutti i temi che impegneranno il partito nell'azione di opposizione al governo – ha spiegato Abbattista – bisognerà elaborare la propria idea alternativa. Su questo terreno il Pd dovrà mettersi alla prova nei prossimi mesi, spendendo tutte le pregiate competenze di cui dispone nei più disparati ambiti. Partendo da un'analisi dei bisogni e dei problemi della città, dovrà esprimere con chiarezza la propria visione, elaborare le proprie idee, indicare le soluzioni. Si tratterà in sostanza di dare un senso compiuto all'opposizione, passando dalla critica alla proposta. Al termine di questo percorso da compiere sino alla prossima scadenza elettorale il Partito dovrà elaborare la sua idea di città da proporre all'elettorato unitamente alle altre forze di centro sinistra. Un’idea di città che abbia come pilastri lo sviluppo, le politiche sociali, il corretto utilizzo del territorio, le politiche culturali. Su tutto questo abbiamo molto da dire, e lo faremo con determinazione nei prossimi mesi”.
La consapevolezza è quella di poter tornare presto al governo della città: “I dati elettorali delle ultime competizioni – ha argomentato, numeri alla mano, il segretario del Pd – dimostrano che il centrosinistra è maggioranza in questa città e Azzollini nel 2006 e nel 2008 è riuscito a vincere solo grazie alle nostre divisioni. E’ giunto il momento di mettere da parte personalismi e incomprensioni del passato. Il Partito Democratico si assume la responsabilità di accompagnare il percorso politico che porterà al 2013 alla costruzione di una coalizione alternativa al centrodestra, forte di un progetto di città condiviso e costruito in questi anni”.
“Un progetto che – ha spiegato Abbattista nella sua relazione – dovrà essere attrattivo anche per quelle forze politiche e per quei cittadini che non sono tradizionalmente organici al centrosinistra ma che, constata la conclamata incapacità del centrodestra ad amministrare, non intendono più assecondare l’assolutismo dispotico del sindaco Azzollini”.
“Il lavoro sul nostro progetto di città – ha proseguito Abbattista – dovrà, quindi, essere assolutamente prioritario rispetto a quello della definizione della latitudine della coalizione. E' un impegno assai ambizioso che il Partito democratico deve assumersi, sapendo che solo grazie a questo importante e faticoso lavoro non saranno commessi gli errori del passato e non si procederà all'allestimento di cartelli elettorali, ma si arriverà alla costruzione di un'autentica e credibile alternativa al centro destra”.
Per far questo il Partito Democratico di Molfetta, nel corso del suo congresso ha anche eletto il nuovo coordinamento, composto in larga misura da giovani e donne “anche al fine – ha spiegato Abbattista – di consentire quel necessario ricambio generazionale all’interno del partito e un allargamento della stessa base”.
“A dieci anni dalla chiusura dall'ultima esperienza di governo del centro sinistra a Molfetta – ha concluso il segretario eletto Giovanni Abbattista – il Partito Democratico intende contribuire fattivamente alla creazione delle condizioni indispensabili perchè il centro sinistra torni a governare a Molfetta. E' questo, da oggi, il nostro impegno”.
Ecco di seguito i nomi dei componenti il Coordinamento Cittadino del Partito Democratico: Pietro Capurso, Teresa Zaza, Fabio Ciocia, Grazia Abbascià, Raffaele Tatulli, Olimpia Del Rosso, Michele Natalicchio, Maria Paola Marzocca, Cataldo Spadavecchia, Rosalba Gadaleta, Ignazio De Gennaro, Angela Mancini, Michele De Palma, Erika Pansini, Tommaso Amato, Lucrezia Farinola, Michele Farinola, Mariella De Bari, Saverio Zelano, Daniela Rana, Mauro De Bari, Girolamo Altamura, Oronzo Amato, Michele Sasso, Pierangelo Iurilli, Giovanni Pani, Ottavio Balducci, Michele Gadaleta, Lino Renna, Pasquale De Palma.