Abbattista: rammarico, ma il centrosinistra unito può tornare a vincere
Dopo il risultato elettorale c’è rammarico nel Partito democratico per l’occasione sfumata. In caso di vittoria della coalizione di centrosinistra con Divella, Nino Sallustio sarebbe entrato in Consiglio provinciale. “C’era un obiettivo livello di difficoltà per il Pd anche a livello nazionale, che invece, come a Molfetta, ha tenuto”, è partito da questo dato il commento del coordinatore cittadino del partito Giovanni Abbattista. Oggettivamente c’è stata in termini di voti una flessione del consenso verso il secondo partito cittadino e Abbattista non lo ha nascosto: “non posso certo dirmi soddisfatto del risultato, anche se su base percentuale siamo rimasti sugli stessi dati di un anno fa”. Ma lo stato d’animo non è quello degli sconfitti. “Se ci sono degli sconfitti a Molfetta sono nell’altro campo. La maggioranza che è al governo della città non è riuscita ad esprimere un consigliere provinciale, segno che c’è una crepa nel centrodestra e nel suo rapporto con la città”. E da questo dato il Partito democratico vuole ripartire. “Il centrodestra non è invincibile, lo ha ancora una volta dimostrato. Noi dobbiamo recuperare lo slancio che ci è mancato, una maggiore mobilitazione avrebbe permesso a Nino Sallustio di entrare in consiglio anche all’opposizione. Il dato politico saliente resta quello del primo turno delle amministrative di un anno fa. Molfetta è spaccata a metà, la destra non sfonda e le forze del centrosinistra insieme possono costituire una alternativa importante, non solo parlando a quel 50% ma a tutta la città”. Se si guarda a quello che sta avvenendo in Puglia con i ballottaggi, ovvero l’apparentamento del Pd con l’Udc e tutte le altre forze della sinistra, quello che è avvenuto un anno fa a Molfetta, con la coalizione allargata a sostegno di Mino Salvemini, sembra abbia anticipato le attuali conclusioni, ma allora non è bastato. “Lo scorso anno siamo partiti tardi, ma ora siamo in tempo per ricostruire da quel momento di sintesi. Il messaggio che gli elettori ci hanno inviato, anche affidando il loro consenso anche agli altri movimenti, penso a Sinistra e Libertà, credo sia proprio questo”. In quali termini guardare al futuro? “Dobbiamo cercare di ritrovare unità, di ripartire dalla diversa idea di città che abbiamo in mente e che insieme, dal centro a Rifondazione, possiamo costruire. Come primo partito della coalizione abbiamo il dovere di capire quale percorso seguire per recuperare la fiducia dei molfettesi e rendere presto questa ipotesi possibile”.