A volo d’aquila su Molfetta
Qualche idea per rendere più vivibile la città
Avrei, con molta modestia ma con ferma convinzione, alcuni suggerimenti per la pubblica amministrazione circa la gestione dell’urbanistica della nostra Molfetta. Partirei, perciò, dalla prima cala là dove il traffico sul ponte della lama è sempre un po’ troppo imbottito di auto; ho più volte suggerito, in maniera informale a molti responsabili dell’amministrazione di sostituire il semaforo con una piccola rotonda perché il flusso verso il mare rappresenta una minima parte di quello totale per cui il semaforo blocca inutilmente e per troppo tempo il traffico locale soprattutto all’imbrunire. Mi hanno risposto in molti (troppo superficialmente e con scarso interesse) che non ci sarebbe lo spazio necessario per sistemare una rotonda. Non sono assolutamente d’accordo con loro e li invito a ripensare con responsabilità e senso civico alla mia proposta. Sorvolo, pietosamente, poi sulle nuove costruzioni nei pressi della spiaggia vicino al già criticato palazzo INPS. Perché’ non si è rispettata una spiaggia così bella? Va bene che Molfetta sembra destinata ad una forma di turismo che non va oltre due o tre giornate di permanenza, ma anche i nostri concittadini hanno diritto ad una spiaggia libera curata, tipo Bisceglie o Giovinazzo e non devastata da queste costruzioni, vicine, tra l’altro, alle rovine vergognose della piscina lasciata in condizioni di un reperto archeologico pieno di ferri arrugginiti! Giacché ci siamo, non sono l’unico a lamentare la mancata apertura dello storico Park club che è rimasto chiuso per tutta la stagione (inspiegabilmente) nonostante le promesse di farlo ‘funzionare’ dal 31 luglio in poi anche se l’estate, da sempre, inizia molto tempo prima… evidentemente l’importante sembra essere il fatto di chiudere i cancelli! E trasferiamoci, poi, sulla banchina San Domenico, luogo adatto a tranquille e salutari passeggiate dal quale è possibile assistere allo spettacolo grandioso dei celebri tramonti molfettesi. Ebbene là ci sono tre o quattro panchine sgangherate e sporche… Ce ne vogliono di nuove e magari un po’ più numerose per garantire AI CONTRIBUENTI di poter approfittare di questa fortunata circostanza. Dopodiché vorrei fare, per l’incrocio alle porte del cimitero dove sarebbe necessaria un’altra rotonda per facilitare lo scorrimento del traffico. Infine un suggerimento: Molfetta sta diventando un polo di attrazione turistica. Vi siete accorti che guardando verso Giovinazzo, dall’inizio del lungomare, si ha l’impressione che Molfetta sia in un golfo? Il golfo di Molfetta… appunto. Perché’ non sottolineare questa caratteristica geografica per ‘caratterizzare’ e distinguere la nostra città? oltre al fatto che, ultimamente, stiamo prendendo il malvezzo di sistemare le statue di spalla o di fianco al visitatore anziché’ frontalmente come si dovrebbe. Che ve ne pare?