A Molfetta regna “rifiuto selvaggio”: immondizia abbandonata dove capita. La segnalazione e le foto di un lettore a “Quindici”
MOLFETTA – Un lettore scrive a “Quindici” per segnalare la situazione di via Martiri di via Fani a Molfetta (nel tratto adiacente all’ufficio tecnico), dove le buste dell’immondizia vengono buttate per strada, dove capita. Insomma, una sorta di “rifiuto selvaggio”.
Non ci piace ricalcare le orme dei cronisti della spazzatura (così diffusi nei cosiddetti media locali), ma non possiamo sottrarci alla segnalazione del lettore e cogliere l'occasione per rimarcare un fenomeno che sembra abbastanza diffuso e si è esteso, dopo la sospensione del servizio di raccolta dei rifiuti “porta a porta”, che ora il commissario straordinario Mauro Passerotti ha ristabilito a partire dal 12 settembre. Ci auguriamo che presto, lo stesso commissario, estenda al resto della città il sistema, magari perfezionandolo con un aumento della raccolta dell’umido.
L’Asm, dal canto suo, cerca personale per operare questa raccolta e ci auguriamo che il sistema possa essere presto completamente operativo, eliminando dalle strade i maleodoranti cassonetti stracolmi di immondizia.
Il sistema “porta a porta”, oltre che essere ormai obbligatorio, dopo le disposizioni della Regione Puglia in proposito, ci permette di risparmiare sulla tassa della raccolta dei rifiuti ed evitare le stesse sanzioni che la Regione si appresta a comminare per quei Comuni che non raggiungano le percentuali di raccolta differenziata stabilite anno per anno.
Tenendo conto che Molfetta è una delle città più sporche della Puglia, a causa dei suoi cittadini che ormai rischiano di passare come i zozzoni per antonomasia (provate a guardare negli altri Comuni vicini quale rispetto ci sia per le strade e le piazze che, lo ricordiamo, appartengono a tutti e non sono del “Comune” come credono i maleducati e incivili che albergano da noi), ci chiediamo: come mai non vengano effettuate le sanzioni?
Questa tolleranza della sporcizia, ha fatto sì che si allentassero anche le regole della raccolta “porta a porta” nella zona di Levante: infatti, oggi, molti cittadini non portano più per strada il mastello (troppo fastidioso per questi incivili) e mettono direttamente per terra, accanto al portone, la busta dell’immondizia indifferenziata, alla mercé di cani, gatti e scarafaggi.
Che si aspetta a sanzionare questi incivili che non rispettano le regole? Se non interviene l’Asm, dovrebbe farlo il commissario straordinario con i poteri sostitutivi. Ma soprattutto ci chiediamo, come mai gli addetti alla raccolta prendano regolarmente questi sacchetti, invece di lasciarli per terra? In questo modo si favorisce il mancato rispetto delle regole e si spingono altri cittadini a rinunciare a mettere le buste all’interno del mastello, lasciandole per strada.
Infatti, facendo un giro per la città, si notano sempre meno mastelli e sempre più buste dell’immondizia.
In una città che è allergica alle regole, anche per la tolleranza che c’è stata per oltre 10 anni fino al 2013, se non vengono comminate le sanzioni, il degrado è destinato ad aumentare. A proposito, che fine hanno fatto coloro che erano stati assunti per controllare? Stanno in ufficio a non fare nulla?
Sono queste le domande che si pongono i cittadini e alle quali nessuno finora si è degnato di dare risposte. Sembra che il segnale di “liberi tutti”, conseguente alla fine dell’amministrazione di centrosinistra, stia funzionando alla grande.
La città va amministrata, non può essere lasciata al degrado. Anche per un fatto di igiene pubblica.
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