Venerdì presentazione del libro "Storia di una passione politica" alla libreria "Il Ghigno"
MOLFETTA – 7.5.2006
Nuovo incontro con l'autore e presentazione del libro, organizzato dalla libreria “Il Ghigno” nella sua nuova sede di Via Giacomo Salepico, 47, a Molfetta. Venerdì 12 maggio alle ore 19.00, Anna Vinci presenterà il libro di Tina Anselmi: Storia di una passione politiva (nella foto, la copertina). Interverranno Cosimo Altomare, Rosina Basso Lobello, Pina Marmo. Inoltre ci saranno le Letture di Alba Airoldi e Antonella Petruzzella. Ci sarà la possibilità di ascoltare anche l'intervento musicale di Giacomo de Marco.
Il 26 settembre 1944 la diciassettenne Tina Anselmi assiste sulla piazza di Bassano del Grappa all'impiccagione di un gruppo di giovani partigiani: inizia in quel momento un impegno politico durato poi una vita. Da staffetta partigiana a femminista impegnata su più fronti (il sostegno alle operaie delle filande, la battaglia per il divorzio), a deputata democristiana, a ministro: Tina non si è mai tirata indietro davanti a nessuna battaglia, confrontandosi con personaggi quali Dossetti, De Gasperi, Togliatti, Pertini, e con momenti drammatici dellanostra storia come il terrorismo, gli attacchi della P2 di Licio Gelli alla democrazia, il rapimento di Moro. Una testimonianza autobiografica - basata su una lunga intervista ad Anna Vinci - che è un invito a ricreare, per il futuro, le basi di un lavoro politico autenticamente democratico.
Tina Anselmi (Castelfranco Veneto, 25 marzo 1927) è una donna politica italiana e partigiana durante la Seconda Guerra Mondiale. È una giovanissima ragazza quando vede un gruppo di giovani partigiani impiccati dai fascisti: decide così di prender parte attivamente alla Resistenza e di diventare staffetta della Brigata Battisti. Nel 1944 si iscrive alla Democrazia Cristiana e partecipa attivamente alla vita del partito.
Laureatasi in lettere e divenuta insegnante, nel dopoguerra Tina Anselmi è prima dirigente sindacale, poi incaricata dei giovani nella DC e vice presidente dell'Unione europea femminile. Nel 1959 entra nel consiglio nazionale dello Scudo Crociato ed è deputato dal 1968 al 1987, eletta sempre nella circoscrizione Venezia-Treviso: nel corso del suo lungo mandato parlamentare ha fatto parte delle Commissioni Lavoro e previdenza sociale, igiene e sanità, affari sociali. Si occupa molto dei problemi della famiglia e della donna: si deve a lei la legge sulle pari opportunità.
Ha presieduto per due volte la Commissione parlamentare d'inchiesta sulla Loggia P2. Per tre volte sottosegretario al Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale, nel 1976 occupò il dicastero del Lavoro nel governo Andreotti III: ciò fu un fatto storico perché la Anselmi diventò la prima donna ministro in Italia. Dopo questa esperienza è stata anche ministro della Sanità nei governi Andreotti IV e V.
Nel 2004 ha promosso la pubblicazione di un libro intitolato Tra città di Dio e città dell'uomo. Donne cattoliche nella Resistenza veneta, di cui ha scritto l'introduzione ed un saggio.
È stata più volte candidata alla carica di Presidente della Repubblica: nel 1992 fu il settimanale "Cuore" a sostenerne la candidatura, nel 2006 un gruppo di ragazzi l'ha sostenuta attraverso un circuito internet che prende le mosse dal blog "Tina Anselmi al Quirinale".