Salvo l’Hockey Club Molfetta, ma quanti sacrifici!
“Quest’anno l’unico obiettivo è la permanenza in A2”. Così parlò il presidente dell’Hockey Club Molfetta, Nunzio Fiorentini, alla vigilia del campionato di Serie A2. Un traguardo pienamente raggiunto grazie ai 20 punti e la quart’ultima posizione in classifica. Un risultato che alla luce delle precedenti stagioni, può apparire di basso profilo, ma francamente non si poteva chiedere di più alla squadra e alla società, per la condizionante situazione logistica. Per la ristrutturazione del palasport di “piazza don Sturzo”, le stecche molfettesi, sia per gli allenamenti sia per le gare ufficiali di Coppa Italia e campionato, hanno trovato ospitalità al palasport di Giovinazzo.
Non è stato facile per la società, il tecnico Michele Poli e gli atleti, utilizzare, soprattutto per gli allenamenti, la struttura giovinazzese per due giorni la settimana e in orari scomodi (dalle 22,30 in poi). Una situazione che ha determinato maggiori spese, incassi nulli, allenamenti approssimativi e soprattutto sospensione di ogni attività giovanile, storicamente il fiore all’occhiello del sodalizio molfettese.
Alla luce di queste difficoltà, si comprende perché il presidente Fiorentini parli di stagione da annoverare tra quelle positive. “Sono soddisfatto – ha detto a QUINDICI Fiorentini - per lo spirito di sacrificio che dirigenti, tecnici e atleti hanno profuso nel portare in porto una stagione difficilissima. Oltre alle difficoltà logistiche la squadra spesso ha dovuto fare a meno, per infortuni, di stecche importanti come De Robertis, Di Lernia, Boccassini e Agrimi. Per fortuna i rincalzi si sono fatti valere e tra questi i giovani Mirco Azzollini, Giuseppe Farinola e Uva. Per l’anno prossimo con il ritorno nella struttura tradizionale, contiamo di tornare sui nostri abituali livelli, cioè essere protagonisti in tutti i tornei, soprattutto con il settore giovanile fortemente penalizzato quest’anno, per riprendere un discorso interrotto e che deve essere subito rilanciato”.
F. d. R.