Il silenzio della Giunta comunale di Molfetta sulla strage degli Alberi dei campetti di via Gramsci. E lo scempio continua
MOLFETTA - Tra luglio e settembre, in pieno periodo di nidificazione degli uccelli e su piante che da anni avevano solo bisogno di una buona manutenzione, abbiamo assistito alla ennesima STRAGE di ALBERI adulti nell’area dei campetti comunali di via Gramsci.
Più di 40 ALBERI, tutti Conifere, sono stati eradicati e altrettanti sono stati orribilmente capitozzati; alberi che per decenni non hanno avuto manutenzione e attenzione da parte di chi deve farla per dovere e per attenzione nei confronti dei cittadini che da queste piante ricevono ogni giorni aria pulita.
Quindi, ormai più un mese fa, il Comitato Difesa del Verde e Territorio di Molfetta con l’adesione di Associazioni, Sindacati, Partiti e Movimenti politici come Legambiente, CGIL Camera del Lavoro, Gruppo Territoriale Movimento 5 stelle, L’Alternativa, Area Pubblica, Rinascere, Rifondazione Comunista, Alleanza Verdi Sinistra, Partito Democratico, e dei Consiglieri comunali Binetti Mauro, Alberto D’Amato, Domenico Gagliardi, Annamaria Gagliardi, Ippolita Germinario, Pietro Mastropasqua e Felice Spaccavento hanno inviato il 30 settembre u.s. una PEC all’attenzione del Sindaco Tommaso Minervini, dell’Assessore ai Lavori Pubblici N. Piergiovanni, dell’Assessore all’Ambiente e della Polizia Locale C. Roselli e al Presidente del Consiglio Comunale, R. Amato esprimendo profonda disapprovazione per quanto accaduto in quei giorni alle alberature dei campetti comunali di via Gramsci.
Con questa PEC sono state poste precise domande alla Amministrazione Comunale in quanto proprietaria dell’immobile pubblico:
- quali fossero state le condizioni degli alberi abbattuti in via Gramsci (relazione tecnica);
- se è stato verificato da parte del Corpo di Polizia Locale, il rispetto di quanto indicato nel “Regolamento Comunale per la Gestione e Tutela del verde pubblico e privato” (D.C.C. n. 08/2015);
- quali sono gli strumenti normativi a cui si è fatto riferimento per l’abbattimento degli alberi;
- quali regole sono state seguite per il ripristino della quota di verde eliminata.
A queste domande ad oggi non abbiamo avuto alcun riscontro da parte del Sindaco e degli Assessori.
Infine, dobbiamo registrare la penosa chiusura di questa vicenda, con alberi piantati a meno di un metro uno dall’altro, perché dà a tutti noi la misura della inadeguatezza di chi, nel Comune e nelle Aziende convenzionate a gestire il Verde Urbano, vuole rispondere a questa mattanza delle Alberature cittadine.
Il Comitato Difesa del Verde e Territorio
Sull’ultimo numero della rivista mensile “Quindici” in edicola sullo scempio continuo degli alberi a Molfetta