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Viaggiando nella storia Presentato alla Fidapa il libro su Isabella Gonzaga
15 novembre 2003

Con la presentazione del volume “Isabella De Capua Gonzaga, principessa di Molfetta, signora di Guastalla” di Caterina De Gioia Gadaleta, in collaborazione con il Centro Culturale Auditorium, la sezione Fidapa ha iniziato il biennio di attività 2003-2005 sotto la presidenza della prof.ssa Elisabetta Depalo Caldarola. L'occasione di illustrare al pubblico la vita e la personalità di una figura di alta levatura vissuta nel '500, insignita del titolo di principessa di Molfetta, oggetto della ricerca storica e filologica di una benemerita insegnante, è particolarmente in linea con gli scopi statutari della Fidapa che intendono “promuovere, coordinare e sostenere le iniziative delle donne che operano nel campo delle arti, delle professioni e degli affari, autonomamente o in collaborazione con altri enti ed altri soggetti" nonché "favorire rapporti amichevoli, reciproca comprensione e proficua collaborazione fra le persone di tutto il mondo", a partire dal territorio in cui si vive e si opera. La conoscenza della vita e della personalità di Isabella de Capua- Gonzaga, moglie di Ferrante Gonzaga, assai conosciuto e celebrato generale di Carlo V d'Asburgo, a cui ella aveva portato in dote il Principato di Molfetta, aggiungendovi il titolo di Signora di Guastalla per diritto maritale, colma una consueta lacuna, perpetuatasi nella storia, di lasciare nell'oscurità le figure delle consorti. Attraverso lo svolgersi delle vicende, ampiamente contestualizzate, il libro che, più che una biografia è una documentazione storica di oltre trecento pagine, riporta notizie sulle famiglie De Capua e Del Balzo, dei genitori di Isabella e poi la segue nelle varie fasi di principessa quasi bambina alla morte del padre, quindi sposa di Ferrante Gonzaga e madre di numerosa prole, insignita ancora dei titoli di Viceregina di Sicilia e Governatrice di Milano. La lettura del testo, pur ponderoso, è avvincente perché si resta coinvolti emotivamente e culturalmente come in un triplice viaggio: quello esaltante della ricerca dell'insegnante Caterina non solo tra le fonti storiche ma anche nei luoghi stessi dove si svolsero le vicende, da Molfetta a Napoli a Guastalla a Mantova a Milano e poi ripercorrendo con lei il viaggio che Isabella volle fare nel 1459 attraverso tutti i territori dei suoi domini con la sua corte, da Napoli in Terra d'Otranto, per conoscere meglio e sentirsi vicina ai suoi sudditi, viaggio che durò sei mesi e dalle fonti storiche, tra le quali le lettere scritte da Luca Contile al suo seguito, fu considerato trionfale. Scrive l'autrice nell'Introduzione: "Isabella è stata una porta attraverso cui sono entrata in un tempo e in un luogo antichi e diversi; ho incontrato personaggi di cui avevo letto, ho rivissuto anni di continue guerre, di città saccheggiate, di scorrerie di turchi e di pirati, ho saputo di feudi che si ottenevano anche per meriti di guerra o si perdevano per fellonia ... tempo di Carlo V e del suo sconfinato impero ma anche di bellezza, di arte, di cultura, di musica, di poesia, cioè il tempo del Rinascimento". Così anche noi lettori viaggiamo riscoprendo palazzi, castelli e nomi dimenticati di località vicine e lontane sulle tracce di una donna e di una principessa di grandi qualità. Isabella De Capua Gonzaga si rivela in ogni momento della sua vita una personalità equilibrata e matura, sollecita verso le altrui sofferenze, ferma nei suoi doveri e impegni, devota alla sua famiglia, apprezzata nelle corti. Il volume è metodologicamente apprezzabile, ricco com'è di foto e riproduzioni, schede esplicative storicamente inquadrate e documentate, come "finestre sul '500"; esso comprende numerosi importanti documenti, lettere familiari, il testamento di Isabella che è un capolavoro di sollecitudine e di misura verso tutti coloro che l'avevano circondata in vita e infine, segno dell'apprezzamento unanime e della fama di Isabella De Capua, l'omaggio di poeti e artisti: un poemetto di Franco Nicolò e alcuni madrigali di Hoste da Reggio, maestro della musica, incisi su CD. La prof.ssa Rosanna Salvemini nella sua presentazione agile e articolata ha evidenziato le pregevoli caratteristiche del volume; la manifestazione, presente l'autrice con il suo comunicativo entusiasmo, è stata seguita con interesse dagli intervenuti e certamente ha ridestato nei cuori l'amore per la nostra terra e la nostra storia. Vittoria Sallustio
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