Via Fontana, verso l'abbattimento delle palazzine
Appello degli abitanti: non lasciateci soli
Lo stato di dissesto di cinque palazzine dell'edilizia sperimentale CER di via Prol. A. Fontana, in Molfetta, di recente costruzione, ha determinato, per due, lo sgombero degli abitanti e, per le restanti tre, una prescrizione di costante monitoraggio. Sembra che dopo le ultime perizie si profili la strada dell'abbattimento di almeno due palazzine.
Venti famiglie di molfettesi vivono da qualche mese la traumatica condizione di sfollati; le restanti trenta l'angoscia di un futuro analogo.
Cinquanta famiglie, i minori in particolari, vivono nell'emergenza economica, morale e psicologica.
Per le famiglie operaie monoreddito si sbriciola il sogno realizzato di una casa propria, frutto dei sacrifici di una vita, e si mette a repentaglio il programmato investimento nel futuro dei propri figli.
“E' la morte civile della speranza e della fiducia – dicono le famiglie in un comunicato -. Il rimedio della iniziativa giudiziaria promossa dai proprietari danneggiati non è, da solo, sufficiente: l'enormità del risarcimento ci fa temere che non potrà trovare ristoro nelle aule giudiziarie. Un evento di questa dimensione va fronteggiato con mezzi e poteri straordinari. Il passato della nostra città (il crollo di via Macina e lo sgombero del centro antico) e recenti episodi (le palazzine crollate a Foggia) hanno registrato l'intervento della pubblica autorità per ridare la casa agli sfollati.
Tocca alle autorità comunali, regionali e di governo assumere la programmazione e la gestione di un piano di recupero o di ricostruzione delle palazzine CER-Fontana, individuando le leggi ed i fondi esistenti, o proponendoli. Tocca a tutti i partiti, uomini di governo e di opposizione, a chiunque ne ha la possibilità o il sentimento civico – conclude il comitato palazzine Cer Fontana - impegnarsi per la soluzione della vicenda. Chiediamo a tutti di esprimere il loro impegno. La città non ci lasci soli”.