Una borsa di studio di… 7 euro!
Egregio Direttore, in data 23 novembre si è tenuta la cerimonia di consegna delle Borse di Studio ad alunni del Liceo Classico che per diverse motivazioni si sono distinti negli anni scolastici compresi tra il 2000/2001 e 2003/2004.
Presenti il Sindaco, un Consigliere Provinciale, il Dirigente di altro Istituto Superiore, oltre amici e familiari dei premiati, dopo il saluto del Dirigente dell'Istituto, prof.ssa De Palma, ha avuto inizio la cerimonia di premiazione.
Alla sottoscritta è stata consegnata per l'anno scolastico 2000/2001 la Borsa di Studio “G lo russo” quale “alunno interno che agli esami di ammissione al Liceo ha conseguito, in un'unica sessione, la migliore votazione”.
La consegna viene effettuata, con l'invito a non accontentarsi mai, dal Presidente del Consiglio d'Istituto, dott.ssa Annalisa Altomare.
Tutto come nelle previsioni: emozioni, ricordi, voglia di crescere.
Ma… all'interno di una anonima busta bianca (senza l'intestazione della Scuola) un assegno circolare Non Trasferibile dell'importo di € 7,29 (euro sette/29).
Consultando un Dizionario della Lingua Italiana, ho verificato che Borsa di Studio è “somma assegnata a studenti meritevoli o studiosi perché possano dedicarsi alla loro attività”.
Considerato che con l'importo assegnato si può effettuare un viaggio per Bari - andata e ritorno – per soli 2 (due) giorni e che, pertanto, nel caso specifico la Borsa di Studio riveste un carattere prettamente simbolico, mi permetterei di suggerire a chi delibera di assegnare questi riconoscimenti che il rilascio di un attestato o la consegna di un libro, a costi anche inferiori alla somma assegnata, avrebbe sull'alunno un impatto più incisivo e gratificante.
Grazie per l'attenzione che vorrà prestare alla presente.
Gabriella Valente
Una sola considerazione: dovrebbero vergognarsi!