Un Memorial per ricordare Nino Freda
Iniziativa del Liceo Scientifico per le scuole medie e superiori
Si è svolto presso il campo sportivo “P. Poli” di Molfetta il 1° torneo di atletica leggera “Nino Freda”. L'iniziativa, voluta e organizzata dal Liceo Scientifico “A. Einstein”, sostenuta in parte dal Comune di Molfetta, è stata realizzata grazie all'impegno e alla tenacia delle prof.sse Bartoli, Lezza, Serrone e del prof. Mancini.
Ha visto coinvolte quasi tutte le scuole medie superiori e inferiori del territorio, che hanno risposto all'invito di partecipazione al torneo con gruppi consistenti di alunni-atleti. Questi si sono confrontati in modo sano nella condivisione delle regole che la pratica dello sport impone. La conoscenza e l'esercizio di qualsiasi disciplina sportiva,infatti, contribuiscono alla formazione dei giovani, sollecitando la valutazione delle proprie capacità, il rispetto della diversità e, rapportandosi con gli altri in maniera organizzata in vista di obiettivi comuni, i giovani hanno la possibilità di rispondere ai propri bisogni di appartenenza e di aggregazione.
Lusinghieri sono stati i risultati conseguiti dalle scuole partecipanti.
Questa la graduatoria della Scuola Superiore: 1° Liceo Scientifico Einstein; 2° ITIS Ferrarsi; 3° ITCG Salvemini; 4° IPSSAR; 5° IPSIAM.
Graduatoria Scuola Media: 1° Poli; 2° Giaquinto:
La manifestazione è stata anche occasione per ricordare Nino Freda (nella foto): amico discreto, che ha saputo ascoltare, consigliare, studenti e docenti; collega, che ha saputo mediare conflitti, chiarire equivoci; docente, che ha sempre operato con dedizione e adesione a valori umani, traducendoli nella propria azione insegnativa, condannando apertamente l'ipocrisia, la cura degli interessi personali, gli abusi di potere, le ingiustizie, le incoerenze, le contraddizioni. Faceva tutto ciò sempre con garbo, rispetto e attenzione verso la sensibilità altrui. Anche dopo aver lasciato la scuola è stato sostegno valido ai colleghi impegnati in iniziative innovative, spesso realizzate in maniera sommersa per la miopia di qualcuno o, addirittura, ostacolate perché ritenute “elementi di disturbo”.
Non so quanti colleghi condivideranno questi pensieri, ma, concedetemi la presunzione di una previsione, sono sicura tutti.
Giovanna Musolino