MOLFETTA – In questi giorni della festa patronale della Madonna dei Martiri Molfetta è stata invasa dai commercianti abusivi. Un fenomeno che già stava dilagando, ma che ora va assumendo proporzioni preoccupanti, mentre l’amministrazione comunale di centrodestra e il sindaco sen. Antonio Azzollini, scelgono, come sempre, la strada del lasciar fare, del non vedere, di ignorare le regole,a dispetto della legge. Oppure la strada di incassare soldi dai permessi di occupazione di suolo pubblico.
Certo è che questo andazzo sembra senza freni e gli stessi vigili urbani non possono fare nulla. A Molfetta è passata ormai l’idea che si possa fare tutto, senza problemi.
Ma a risentire di questa situazione sono soprattutto gli operatori economici, gli imprenditori e i commercianti.
A conferma di ciò, è arrivata a “Quindici” una lettera di un giovane imprenditore Tommaso D’Ercole che ha investito a Molfetta e che oggi si trova di fronte la concorrenza sleale di venditori abusivi che hanno invaso perfino Corso Umberto (foto).
Ecco la sua lamentela, con una lettera aperta rivolta al sindaco Azzollini, lettera che è anche una denuncia di una situazione divenuta intollerante e sulla quale “Quindici” apre il dibattito.
«Egregio Signor Sindaco, sono un giovane imprenditore che ha deciso 6 mesi fa di investire nella sua amata Molfetta.
L'azienda che rappresento gestisce dei punti vendita al dettaglio di bigiotteria ed accessori moda.
Inutile raccontale gli enormi sacrifici che ogni giorno siamo costretti a fare per garantire il giusto prezzo alle merci vendute, rispettando sempre e comunque tutti gli obblighi di legge.
Caro signor sindaco durante la festa patronale (7-8-9 settembre 2010) gli abusivi ambulanti hanno invaso la sua città vendendo senza alcun permesso ogni genere di merci e senza emettere lo scontrino, mi ha sconvolto.
E mi ha sconvolto ancora di più la totale indifferenza dei Vigili Urbani che si sono dichiarati impegnati (7-8 settembre) nonostante le nostre insistenti chiamate perchè era in atto su corso Umberto una vera e propria invasione di venditori ambulanti abusivi che non solo ostacolavano l'ingresso nei nostri negozi e ci toglievano letteralmente la possibilità di vendere ma potevano permettersi di proporre prezzi molto bassi per la mancanza di costi gestionali ed imposte.
Questo è vergognoso per la sua città da sempre fiore all'occhiello della legalità pugliese.
Fiducioso nel suo impegno affinché non accada più questo vergognoso episodio.
Distinti saluti».
Tommaso D'Ercole