Scroll
X
Effettua il Login
Recupero Password
Direttore Responsabile:
Felice de Sanctis
Home
Cerca
Giornale
Speciali
La città
Link
Redazione
Registrati
Login
Contatti
Primo piano
Economia
Cronaca
Politica
Cultura
Attualità
Sport
Un anno iniziato col botto. Ma Molfetta deve sapersi rialzare
03 gennaio 2024
MOLFETTA
- Il 2024 a Molfetta non è iniziato nel migliore dei modi: le immagini dell’auto ribaltata e degli atti vandalici in Piazza Vittorio Emanuele hanno dominato tg e testate nazionali. Non è nostra intenzione entrare nel merito delle responsabilità specifiche dell’episodio, né delle falle di quella che era stata denominata dall’amministrazione la “macchina della sicurezza”. Una macchina che, evidentemente, faceva acqua da tutte le parti. C’è da dire, però, che è da tempo che si parla di allarme sicurezza a Molfetta, eppure gli episodi delinquenziali continuano ad aumentare. La zona della chiesa di Santa Teresa, in particolare, sembra essere diventata da tempo una sorta di passerella, sfruttata per esibire il proprio potere e mostrare la propria impunità: non è la prima volta che la piazza è teatro di episodi di esibizionismo estremo. L’obiettivo di questi atti sembra essere quello di affermare la propria sovranità sul luogo, da parte di soggetti che versano nel malaffare. Il problema, però, è forse più profondo. Episodi come quello di Capodanno – che sarebbe potuto finire in tragedia se fossero riusciti a dar fuoco alla macchina – sono, appunto, la manifestazione di potenza di gruppi che costruiscono il proprio potere nei quartieri, sottomettendoli a logiche di paura e isolamento. È chiaro che si tratta di problemi sociali dalle radici assai profonde, le cui responsabilità politiche non sono da ricercare solo a livello locale. Si tratta, piuttosto, di fenomeni che vanno governati nella loro complessità, quindi non solo attraverso la forza penale, ma anche con politiche sociali che sappiano contrastare la marginalità e permettere alle persone di avere un’alternativa alla criminalità. Insomma, politiche locali e politiche nazionali devono interagire. Eppure, ci sembra che Molfetta sconti negli ultimi tempi una situazione di particolare negatività, non legata esclusivamente alla delinquenza, o almeno non direttamente. Proprio qualche giorno fa abbiamo denunciato lo stato di depressione e di isolamento che investe tutti i quartieri della città, centro compreso (
https://www.quindici-molfetta.it/molfetta-anche-a-natale-citta-vuota-e-spenta-rimettere-in-moto-la-partecipazione-per-rianimare-la-comunita_56713.aspx
). Negli ultimi tempi, sembra essere aumentato l’isolamento, i quartieri sono più vuoti e le attività culturali sempre più sporadiche ed estemporanee. Certamente, una città più spenta non può che agevolare la crescita della delinquenza e della criminalità: ecco perché la situazione più generale che Molfetta sta vivendo non è scollegata da questi episodi, che costituiscono l’apice di un processo di decadimento più profondo. C’è da dire che, proprio a partire dalla consapevolezza di questo stato di cose, sono aumentate negli ultimi tempi le realtà associative e le iniziative dirette a creare una socialità diversa, nuove forme di cultura e di relazione. Una cosa che la politica - intendo qui quella locale – può e deve fare è incoraggiare queste realtà ed essere recettiva rispetto alle loro istanze. Sarebbe importante, ad esempio, avviare subito un confronto fra l’amministrazione e gli abitanti della zona della parrocchia di Santa Teresa, diretto a comprendere quali siano i problemi più urgenti di un quartiere che da tempo vive situazioni di particolare disagio. La risposta agli eventi di Capodanno deve saper essere duplice: da un lato deve essere tesa a bloccare con forza i fenomeni delinquenziali, dall’altro a promuovere la vivibilità delle strade e dei quartieri, altrimenti preda dell’abbandono. Si tratta di sfide assai cogenti, che chiamano in causa politica ma anche cittadini attivi. Non sarà un anno semplice, è necessario rimboccarsi le mani. Buon 2024 Molfetta. © Riproduzione riservata
Autore:
Giacomo Pisani
Nominativo
Obbligatorio
Email
Obbligatorio
Messaggio
Obbligatorio
Non verranno pubblicati commenti che:
Contengono offese di qualunque tipo
Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
Contengono messaggi pubblicitari
""
Classifica della settimana
26 giugno 2025
Politica
Molfetta nel caos. La maggioranza “ciambotto” prima “scarica” il sindaco e poi emette un comunicato ipocrita. Rifondazione: che triste spettacolo. Incrementata la cementificazione selvaggia
28 giugno 2025
Cronaca
Il Tribunale del Riesame rimette in libertà il sindaco di Molfetta Tommaso Minervini e la dirigente Lidia De Leonardis. Entrambi interdetti dai pubblici uffici. Le accuse restano in piedi
27 giugno 2025
Attualità
Finito “Battiti” comincia Molfest, Molfetta vecchia senza pace: la protesta dei residenti. Incapacità amministrativa manifesta
30 giugno 2025
Cronaca
Il Tribunale del Riesame corregge la propria decisione: per il sindaco di Molfetta Minervini non più interdizione ma divieto di avvicinarsi al Comune. Le opposizioni insistono: dimettiti
28 giugno 2025
Cronaca
Sindaco di Molfetta Minervini, oggi si decide sulla eventuale revoca dell’arresto
23 giugno 2025
Cronaca
Disagi e malcontenti per aver sottratto la spiaggia libera ai cittadini per Battiti live. Una lettrice scrive all’assessora Capurso e a “Quindici”. L'accesso al mare vietato nei lidi. Ma chi controlla e il demanio?
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2025
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by
PC
Planet