MOLFETTA - Il 3 marzo ricorre il quarto anniversario della strage della Truck Center, la “strage della solidarietà” come fu ribattezzata a livello nazionale. Morirono 5 persone, compreso il titolare della ditta, soffocati in una cisterna che non doveva esser lì, deceduti nel vano tentativo di aiutare il primo lavoratore colto da malore. La vittima più giovane Biagio Sciancalepore non era nemmeno un dipendente della ditta e proprio dall'impegno e volontà del padre, Stefano Sciancalepore, a Molfetta si è costituito il Comitato “3 Marzo”.
Il compito del comitato è non dimenticare e ottenere verità e giustizia. «I processi al momento hanno fatto solo parzialmente luce sulla tragedia e si corre il rischio che i veri colpevoli restino impuniti - si legge nel comunicato del comitato -, ma soprattutto Molfetta non deve dimenticare e deve rendersi protagonista a livello nazionale di un grande movimento che ricordi a tutti che la più grande vergogna di questo paese è la strage di mille lavoratori che ogni anno muoiono sul posto di lavoro».
Perciò, il comitato ha indetto una conferenza stampa di presentazione del comitato e comunicazione delle iniziative che si svolgeranno a Molfetta, in ricordo delle vittime, per lunedì 20 febbraio alle ore 18,30 alla Sala Turtur. Intanto, è prevista per sabato 3 marzo la manifestazione «Verità è giustizia per le vittime della Truckcenter» (partenza ore 9 piazza Aldo Moro), mentre domenica 19 febbraio (ore 11.30) e sabato 25 - domenica 26 saranno allestiti dei presidi informativi al Corso Umberto I.
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