Treno 8017, l'ultimo libro di Alessandro Perissinotto
Presentato da Lella Salvemini di “Quindici” presso la Libreria Pagina3, il nuovo libro di Alessandro Perissinotto. Un incontro culturale piacevole che, come ha detto lo stesso autore, ha accorciato le distanze tra Nord e Sud. Scrittore torinese, la sua ultima “fatica”prende il nome di “Treno 8017”, il treno che collegava le zone interne della Campania e sul quale nel 1944 persero la vita 526 persone, per un tragico incidente. Ed è proprio questo drammatico avvenimento sottaciuto dalla storia, che costituisce il sostrato del racconto. Romanzo di formazione, storico e poliziesco, il libro raccoglie queste istanze, allontanandosi dalla accentuata “torinesità” dei suoi due precedenti libri.
C'è Adelmo, uomo “normale”, poliziotto accusato di collaborare con i fascisti che sarà accompagnato da una voglia di riscatto di una colpa inesistente; ci sono degli assassini da scoprire che conferiscono al romanzo un tono poliziesco, - “in realtà ha detto l'autore, la trama gialla è stato uno strumento per aiutare a raccontare”..; e c'è un Paese in pieno dopoguerra, con una gran voglia prepotente di vivere e una Torino festosa che riprende ad andare in osteria; e c'è anche una canzone partigiana, espressione del senso di delusione, che conclude il libro, dedicata a Badoglio. Può solo la lettura mettere insieme queste coordinate e magari offrirci uno spaccato di vita di quel tempo attraverso gli occhi di Adelmo. Il protagonista, ci ha confidato Perrissinotto, gli è stato “confezionato”, da un signore, pulitore di soffitte, rimasto colpito dal suo modo di affrontare le vicende storiche (nei suoi precedenti romanzi), tanto da affidargli un carteggio che testimoniava la vicenda di un uomo che doveva discolparsi da un omicidio mai compiuto.
“Scrivere libri è molto bello - ha dichiarato Perrissinotto - ma avere l'opportunità di presentarli è davvero ancora più piacevole, in quanto una tua creazione diviene anche il modo di conoscenza con molta gente, potenziali lettori o meno”.
Laura Amoruso