“Talos Jazz Festival” a Ruvo dal 30 agosto al 6 settembre
RUVO DI PUGLIA – 29.8.2003
Dopo il grande successo ottenuto nelle precedenti edizioni, il “Talos Jazz Festival” (nella foto, il manifesto dell'iniziativa) ritorna a Ruvo di Puglia dal 30 agosto al 6 settembre. L'evento musicale più atteso di fine stagione, riprenderà a diffondere i suoni morbidi e leggeri delle note di musica jazz nei luoghi più seducenti dell'antica cittadina, un tempo cuore della Peucetia.
Nell'XI presentazione dell'evento, guidata sotto la direzione artistica di Pierluigi Camicia, le prime luci del sipario si accenderanno in Piazzetta le Monache, dove la nostra sensibilità musicale sarà affascinata dal gruppo dell'artista fasanese Vincenzo Deluci alla conquista del pubblico con la sua esibizione “La rana dalla bocca larga”. Tra gli stretti vicoli del centro storico del Paese, i suoni armoniosi di un clarinetto basso, un sax baritono e un organo riprenderanno ad accordarsi dinanzi alla maestosa facciata della Cattedrale, nell'interpretazione di “Proverbs and songs” composta da John Surman.
Nel secondo appuntamento della settimana, accompagnati dal tepore del mese di settembre, e da un frequente numero di turisti stranieri che ogni anno si battono per un posto in prima fila, il Talos Festival procederà con l'esecuzione di Maurizio Giammarco, per poi attendere il grande ritorno del sassofonista John Surman accompagnato dal piano di John Taylor. Tra gli echi della storia di questa città antica e il meglio della musica jazz, sarà concesso a inizio settimana prendersi una breve pausa per un'escursione al Bosco di “Scoparella”. Ma in serata le poltrone della Piazza saranno lì pronte ad aspettarci, perché alle 20 si riprenderà il viaggio intorno alle esecuzioni jazzistiche con “Nostos” e il “Jazzo del demonio”: liriche e musiche della Grecia di ogni tempo da Omero a Kavafis.
Nella terra delle viti e del buon vino, per stimolare ulteriormente la curiosità enogastronimica dei frequentatori e appassionati del Talos Jazz Festival, l'amministrazione comunale, in collaborazione con la strada dei vini d.o.c. Castel del Monte, ha organizzato nel pomeriggio di martedì, un appuntamento a Palazzo Caputi con la degustazione di vini. Di lì si partirà tutti insieme per un itinerario nei portoni e nelle “corti” del centro storico, all'ascolto di giovani solisti che si metteranno alla prova con musiche a sorpresa. Alle 21, si ritorna in Largo Cattedrale dove Mirko Signorile e The Institute si esibiranno in concerto e presenteranno il loro CD.
Ma tra un'esibizione canora, i ritmi e le cadenze degli strumenti a fiato, avremo anche l'occasione di creare una ricostruzione della storia di Ruvo: ricca di incantevoli e seducenti oggetti dell'antichità. Le collezioni risalgono a moltissimi anni fa, quando i popoli antichi seppellivano insieme ai defunti tutti gli oggetti utilizzati nell'arco della propria vita: un corredo funerario composto di vasetti, collane, profumi, tegami per le donne, armi per gli uomini e per i guerrieri, premi e coppe per gli atleti, giocattoli per i bambini. Calandoci indietro nel tempo, riviveremo le emozioni di questi popoli partecipando mercoledì 3 settembre alle ore 18:00 all'iniziativa “Ruvo la venere di Puglia nei segni del Talos”; un itinerario che partirà dal Museo Jatta, per ammirare il vaso del gigante e custode Talos, costeggerà le Mura Aragonesi, esplorerà la Cattedrale romanica e i suoi scavi, per poi raggiungere la cripta di San Cleto, Piazza Castello, la Chiesa di Sant'Angelo e, infine, spingersi fino al chiostro ex convento dei “Minori Osservanti” dove si terrà una cena in costume con antiche ricette greche, tesa a riprodurre la vita quotidiana del periodo storico magmo-greco in cui sorse la Ruvo appula (dal VII al III sec. a.C.).
La serata di mercoledì si chiuderà con le musiche di Teodorakis ensemble “Il canto delle muse” e il soprano Roza Poulimenou. Dopo queste manifestazioni collaterali, il Festival riprenderà giovedì in Piazzetta le Monache con l'esibizione di Gianfranco Salvatore in “Anima”, il nuovo suono del Salento, e la voce e il flauto di Tamara Obrovac.
Venerdì toccherà a Franco D'Andrea e Ernst Reijseger, un connubio tra pianoforte e violoncello, e in fine serata a Ayse Tutuncu con il suo piano e percussioni group. Il Talos Festival calerà il sipario la notte di sabato 6 settembre, dopo aver ascoltato l'esibizione di Vassilis Tsabropoulos al pianoforte e la voce di Savina Yannatou “Primavera in Salonicco group”. Nel favoloso intreccio di note musicali, arte e storia della nostra Terra, l'amministrazione comunale riserverà largo spazio anche all'aspetto enogastronomico. E' stato, infatti, previsto un “jazz menu” al costo di 18 euro per chiunque durante l'intero periodo del Festival voglia concedersi il piacere di sedersi a tavola e assaporare le prelibatezze dei piatti tipici ruvesi, presso i molteplici e rinomati esercizi cittadini.
Ogni serata, inoltre, si degusteranno e analizzeranno sotto il profilo visivo e gusto-olfattivo sei campioni di vino. L'amministrazione comunale e gli operatori della città danno il benvenuto a Ruvo, augurando un buon soggiorno a vecchi e nuovi appassionati di questo grande fenomeno musicale che è il jazz.
Lucrezia Pagano