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Studiare insieme con il teatro, laboratorio teatrale alla media "Poli" di Molfetta
13 giugno 2007

MOLFETTA - Oggi la scuola deve affrontare tanti problemi ed è al centro di polemiche che spesso i media riportano nella cronaca, tuttavia per noi riveste ancora un ruolo importante nella formazione dei ragazzi e nella società. La scuola secondaria di primo grado “Giuseppe Saverio Poli” di Molfetta, come tante altre, oltre a dare agli alunni una preparazione culturale, offre l'opportunità di far rivelare le loro capacità creative e valorizzare ogni aspetto della personalità. A conclusione dell'anno scolastico 2006\\07 in questa scuola gli allievi del laboratorio teatrale di prima e seconda media guidati dalla docente di Lettere prof.ssa Nicoletta Pisani e dalla prof.ssa Antonia de Gennaro di Musica hanno messo in scena una performance di danza, musica, recitazione e canto sul tema “Il Medioevo” tra letteratura e storia (nella foto: il Comune nel Medioevo). Nella manifestazione conclusiva delle attività pomeridiane di drammatizzazione gli alunni di 1ª F hanno proposto una pièce ambientata a Firenze dopo l'anno Mille, un periodo storico in cui nascono le città con la crescita della popolazione e il conseguente abbandono dei villaggi. Gli alunni di 2ª F (nella foto) hanno rappresentato “Chichibio”, la novella divertente di Giovanni Boccaccio in cui un cuoco bugiardo riesce ad evitare una punizione da parte del padrone con una trovata spiritosa. Il tutto era intervallato dalla lettura di poesie risalenti allo stesso periodo come il “Cantico delle Creature” e altre più moderne accompagnate dal suono del pianoforte. E ancora canzoni, cori, coreografie di danza classica come il famoso balletto di Ciaikosvkj “Il lago dei cigni” danza moderna performance strumentali di violini che hanno riproposto la colonna sonora del film”La vita è bella”e melodie al flauto. Uno spettacolo che il numeroso pubblico ha mostrato di apprezzare con calorosi applausi a scena aperta. Tutti bravi gli attori, scenografi, coreografi e musicisti, caratteristici i personaggi, ne citiamo solo alcuni: il sarto di una bottega fiorentina, il cuoco Chichibio, il nobile Currado, la letteratura e la studentessa. C'è stata da parte di tutti un grande impegno per esprimersi in forma diversa dal consueto in una cultura più difficile da coltivare ma più coinvolgente: la cultura teatrale in una scuola al passo con i tempi.
Autore: Erika de Candia
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