Spostare i monumenti? Costa troppo e non serve
Egregio Direttore, mi permetta di esprimere la mia opinione in merito alla proposta apparsa sull’ultimo numero del suo giornale: “Ecco come valorizzare i monumenti e la villa comunale”. In merito, mentre ritengo condivisibile la proposta di revisione della viabilità cittadina, con la realizzazione di rondò al posto di semafori, ma dopo un opportuno pubblico confronto, mi lascia, invece, molto perplesso, se non nettamente contrario, la chiusura al traffi co del tratto viario indicato nell’articolo menzionato – corrente da via V. Emanuele (angolo corso Umberto) a via Fiorini (angolo via La Vista)- con lo spostamento dalla statua di Garibaldi e del Monumento ai Caduti. La prima osservazione contraria alla suddetta “proposta interessante”, è che si deve chiudere una strada di scorrimento immodifi cabile - stante una già precaria viabilità cittadina - per un “passeggio della memoria” (?!), che può ben farsi all’interno della villa comunale, con sosta contemplativa di riposo sui sedili della stessa. Peraltro non mi sembra una buona idea spostare monumenti dai siti attuali, in particolar modo quello dei Caduti, da affi ancare al Calvario (a quanto mi è dato di capire dalla planimetrie annessa all’articolo), andando a compromettere le attuali prospettive, con un “affastellamento” di opere d’arte che hanno bisogno di ampi spazi prospettici. Tutto ciò naturalmente a spese del solito Pantalone. Sarebbe opportuno, quando si fanno simili proposte, preventivare la spesa di massima, perché è fuorviante dire apoditticamente che costa poco. Non parliamo poi della variazione viaria all’attuale circolazione intorno alla villa, sui cui andrebbe fatta un’analisi globalmente articolata, poiché, a mio parere, contravverrebbe al principio dello smistamento rapido del traffi co, con sottrazione di zone di parcheggio, già ora limitate. Inoltre non si tiene conto degli anziani e dei cittadini con problemi di deambulazione, cui si deve dare la possibilità di raggiungere in macchina la villa comunale. Mi pare, infi ne, che la predetta variante viaria sia peraltro avulsa dalla revisione di cui all’inizio, poiché, oltre tutto, non si fa alcun riferimento al percorso cittadino dei bus interurbani e all’utenza che non deve essere assolutamente pregiudicata. Cordialmente.