Spiagge, tutte le responsabilità dell'amministrazione comunale
Rilascio di concessioni edilizie con troppa facilità. Indifferenza verso il territorio
Sono tante. A incominciare dal rilascio della concessione edilizia il 27 agosto 2002, la numero 7600, “per la realizzazione di uno stabilimento balneare a strutture amovibili”. Anche se l'appezzamento di terra in questione è privato, come non immaginare un naturale sbocco a mare per un lido? E come immaginarlo senza una concessione demaniale che sarebbe stata richiesta solo a marzo 2003?
E poi i pareri favorevoli rilasciati per ottenere la stessa concessione demaniale. Quale strategia politica denotano? Per un'amministrazione che non ha ancora approvato un piano delle coste, un'amministrazione che paga l'affitto per un parcheggio predisposto per rendere fruibile un tratto di costa che poi è dato in concessione ai privati? Risulta curioso.
Così come risulta assai curioso che dopo ben 4 esposti provenienti da diversi soggetti l'amministrazione non si accorga ancora di una servitù sul suo parcheggio, e di un ulteriore parcheggio, questa volta, davvero privato, ma realizzato senza alcuna autorizzazione.
E perché non raccontare i silenzi dell'assessore all'urbanistica, Pietro Uva che, imbarazzato della situazione, anziché chiarire ci nega una dichiarazione?
Per non parlare, poi, del consueto atteggiamento dell'amministrazione comunale e del suo ufficio tecnico. Si ricordano delle spiagge pubbliche sempre poco prima di andare in vacanza. Forse è una questione di scrupoli, così puntualmente, a stagione inoltrata, si ricordano di avviare qualche lavoretto alla I cala. L'anno scorso è toccato al muro in cemento armato, questa volta ai bagni pubblici. Tuttavia c'è da registrare un piccolo passo avanti nell'approccio. Questa volta, infatti, prima di avviare i lavori, sono stati convocati i cittadini che aderiscono al Forum di Agenda 21 per un parere sul da farsi. Peccato che, poi, come da un paio d'anni a questa parte, le vere intenzioni e le ipocrite sceneggiate vengono messe a nudo e quindi oltre ai bagni realizzati nel campo sportivo “Petroni”, ci si ritrova un parcheggio e un bel tratto di demanio asfaltato e senza che ne sapesse nulla né il forum Agenda 21, né forse, visti i precedenti, lo stesso Ufficio demanio della Regione.
Massimiliano Piscitelli