Sinistra italiana Molfetta: la Muraglia, un bene comune da difendere
MOLFETTA – Sembra che l’ordinanza sindacale che regola gli orari di accesso alla muraglia di Molfetta venga paragonata all’asfalto davanti al Duomo dell’amministrazione Natalicchio, se suscitò molte proteste.
Al coro delle attuali proteste si aggiunge anche il circolo di Sinistra Italiana di Molfetta che si associa al coro di proteste già espresse da altre forze politiche e sindacali della nostra città per esprimere la assoluta contrarietà al primo provvedimento del sindaco Tommaso Minervini sulla Muraglia.
«L’Ordinanza Sindacale n. 41979 del 21 luglio 2017 limita la fruizione di cittadini e di turisti alla strada pensile che insiste sulla Muraglia, disponendo orari restrittivi per l’accesso alla pubblica via e al belvedere attiguo – dice un comunicato -. Un atto che, peraltro, non interviene per nulla sulle varie e invadenti installazioni di vasi, recinzioni e fioriere che hanno come unico scopo quello di realizzare verande private su un’area pubblica qual è la Muraglia.
Questa decisione, che intenderebbe aumentare la sicurezza urbana nonché l'incolumità pubblica, porta solo ad una limitazione inaccettabile degli spazi pubblici a scapito dei tanti molfettesi che vogliono frequentare, così come ormai accade da centinaia di anni di storia del Borgo antico, uno degli angoli più belli della nostra città.
L’Ordinanza Sindacale del 21 luglio 2017 va subito revocata e ridiscussa democraticamente nel prossimo Consiglio Comunale.
Chiediamo che siano rimosse subito le recinzioni private su questo bene pubblico e si dispongano maggiori controlli, anche mediante sistemi di videosorveglianza, che possano garantire un accesso e una fruizione in sicurezza del più bell’affaccio pubblico sul Borgo che la nostra città abbia».