MOLFETTA – Sinistra ecologia e libertà prosegue il suo cammino con la costituzione di un organismo organizzativo e il tesseramento.
«In seguito al significativo interesse suscitato dall’iniziativa dello scorso 25 giugno, “Organizzare il futuro” – dice un comunicato -, che ha visto una numerosa partecipazione verso la quale ci preme ringraziare quanti vi hanno preso parte, Sinistra ecologia e libertà di Molfetta prosegue nel cammino di consolidamento della sua presenza in città, coerentemente con quanto affermato durante l’incontro pubblico. Si è dunque costituito un “coordinamento organizzativo”, sempre aperto a nuovi contributi, nelle persone di Francesco Azzollini, Domi Bufi, Francesca la Forgia, Silvio Salvemini, il cui compito è di dare continuità alle iniziative politiche e programmatiche alle quali Sinistra Ecologia e Libertà intenderà dar vita a Molfetta.
Con rinnovato entusiasmo siamo mossi dall’esigenza di recuperare quei principi e quei valori propri della sinistra, insieme a quelli dell’ambientalismo, del femminismo, del pacifismo, dell’impegno civile, culturale e sociale per far crescere una forza politica in grado di cogliere le istanze presenti nella società e da esse elaborare risposte efficaci per il futuro. In opposizione all’astensionismo sempre più dilagante, riteniamo fondamentale l’apertura alle nuove culture critiche, il mettere in campo l’impegno nella difesa dei principi democratici, lo sperimentare e incentivare forme di partecipazione alla “cosa pubblica” in una fase storica così piena di incertezze come quella attuale.
La nostra bussola da tempo ci indica che bisogna tornare a essere punto di riferimento credibile verso chi, suo malgrado, si trova investito dalle difficoltà generate dalla crisi economica globale, frutto avvelenato di un mercato senza più regole e che, nonostante i disastri sociali generati, ancora non intende porsi dei limiti. Per queste ragioni esortiamo a un impegno diretto che possa manifestarsi anche attraverso il tesseramento, in modo da ricostruire insieme una proposta politica di sinistra al cui rinnovamento siamo tutti chiamati a dare un apporto in vista dell’assemblea costituente di ottobre.
Per confrontarci collegialmente, facciamo presente che a partire da settembre Sinistra Ecologia e Libertà di Molfetta animerà assemblee aperte a iscritti, sostenitori, simpatizzanti, rappresentanti di realtà locali, cittadini ogni venerdì a partire dalle ore 20:00, presso la nostra sede in via S. Silvestro 22 (angolo piazza Paradiso).
Ci assumiamo l’impegno di alimentare un dialogo proficuo e costante con gli altri partiti e con le diverse realtà di riferimento del centro-sinistra cittadino. Urge la necessità di elaborare e condividere istanze e iniziative in grado di contrapporsi a quell’oblio culturale che ha portato molti alla rassegnazione, all’isolamento, all’apatia, al disinteresse, finanche al cinismo individuale. Crediamo indispensabile tornare a proporre temi e valori frutto di un’ampia e coerente elaborazione politica condivisa, per liberarci definitivamente dalle “agende” create artificiosamente dai sistemi di potere dominanti che si avvalgono di un massiccio controllo dei principali mezzi d’informazione e che fanno leva sui bisogni primari di strati sociali sempre più ampi, costretti a subire continui ricatti.
Di conseguenza non ci si può più limitare a escogitare soluzioni su una sommatoria di casi specifici, ma servono risposte d’insieme e di prospettiva in grado di fare emergere una società abbandonata a un declino sempre più evidente.
Rinnoviamo dunque l’invito ad aderire a Sinistra Ecologia e Libertà con le parole del nostro portavoce nazionale Nichi Vendola: “Viviamo in un Paese alla deriva, una destra che strangola le speranze delle nuove generazioni. Una finanziaria che lancia un’OPA sul futuro dell’Italia, una sinistra incerta, ondivaga, una domanda di alternativa che non riesce a trovare un canale nel quale scorrere verso un nuovo futuro. Sinistra Ecologia e Libertà nasce in questo contesto: come una speranza, una possibilità.
Come la voglia di costruire non soltanto il cantiere dell’alternativa, alternativa al berlusconismo, alternativa all’egemonia culturale delle destre, ma anche il tentativo di scuotere l’albero morto del centro-sinistra, di rinvigorire un sogno che possa diventare un programma, un progetto, una battaglia delle idee. Iscriversi per dire della propria voglia di libertà, della propria voglia di ribellione contro questa destra e contro la subalternità culturale di chi non è in grado di cambiare il mondo».