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Si allarga la zona artigianale, arriva la terza area Pip
15 gennaio 2003

MOLFETTA – 15.1.2003 Nuove zone artigianali (nella foto l'area dell'Asi di Molfetta)all'orizzonte nel futuro delle attività produttive. Fino a qualche settimana fa voci di corridoio davano per certa la creazione di una terza zona Pip. Solo voci. Poi è arrivato un ordine del giorno del consiglio comunale. Ipotesi di ulteriore variante al Pip in ampliamento, titola così la delibera di consiglio. Sono due, per ora, le zone Pip a margine del territorio della città di Molfetta. La prima fu adottata nel 1997 e approvata definitivamente due anni dopo, in ampliamento della zona artigianale esistente. L'anno scorso il consiglio comunale ha dato il via libera alla seconda zona Pip, nelle aree della ex zona boaria. E fu subito boom di richieste e assegnazioni. Stando alla delibera appena approvata, “il Comune avrebbe esaurito ogni possibilità di soddisfare le richieste di lotti che eventualmente potessero pervenire”. Dunque per la maggioranza al governo della città servono nuovi suoli perché la domanda da parte degli imprenditori locali resta comunque alta, a fronte di un'offerta che sarebbe andata già esaurita. In lizza d'attesa sarebbero ancora, tra le altre, Astra Vernici srl, Tridente Tommaso, Intech prefabbricati, Papagni Leonardo srl Autotrasporti, Sama casalinghi srl, Edilsistem srl Prefabbricati. Proseguono intanto le opere di urbanizzazione e infrastrutturazione della seconda zona Pip. Partirà a breve la realizzazione dell'impianto di distribuzione del gas metano (già approvato dalla giunta comunale il progetto preliminare: 1milione e 800mila euro l'importo complessivo). Ma aree di insediamenti produttivi a Molfetta non sono solo zone Pip. Anzi. Il pezzo forte, com'è noto, resta l'Asi (Area di sviluppo industriale), della quale però, secondo il consiglio comunale, resta già ben poco. “Le aree dell'Asi hanno ormai una disponibilità residuale”, precisano da Palazzo di Città. Per queste ragioni ampliare la zona Pip, si può, secondo l'amministrazione comunale. Anche perché, precisa l'assise cittadina, “il porto di Molfetta costituirà, nel prossimo futuro, l'asse portante dell'economia locale ed elemento centrale del sistema integrato dei trasporti a servizio delle aree produttive”. Insomma, ci saranno nuovi servizi e nuove reti infrastrutturali: perché non approfittarne e ampliare le zone produttive? Sarà. Ma per molti questa terza zona Pip potrebbe essere inutile. Perché i suoli da assegnare sarebbero tutt'altro che esauriti. Tiziana Ragno
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