Settantanove anni fa la strage fascista di Via Dell’Arca a Bari. Il ricordo del Sindaco di Molfetta Minervini
MOLFETTA - Settantanove anni fa, il 28 luglio 1943, tre giorni dopo la caduta di Benito Mussolini, Graziano Fiore, giovane liceale molfettese, fu ucciso, a Bari, nella strage di via Niccolò dell'Arca, per mano dei fascisti.
Insieme ad altri militanti antifascisti, molti dei quali giovani studenti, reclamava la liberazione dei detenuti politici ingiustamente incarcerati, tra i quali suo padre, Tommaso Fiore, antifascista e meridionalista che riconquistò la libertà dal carcere proprio lo stesso giorno in cui suo figlio Graziano fu assassinato.
«Graziano Fiore – ricorda il Sindaco, Tommaso Minervini - ha fatto parte di quella generazione di ragazzi che si sono formati al liceo classico di Molfetta nel segno del pensiero libero e critico. Morì assieme ad altre 19 persone: due ragazzi di appena 13 anni, alcuni insegnanti, studenti liceali e universitari. Ricordare il sacrificio di quella generazione di ragazzi – aggiunge il primo cittadino – rappresenta il dovere, morale e civile, della memoria, eventi decisivi della nostra storia, che formano l’identità della nostra comunità, da cui non si può prescindere. Tra i “maestri” di questa generazione di giovani c’era Tommaso Fiore padre di Graziano, che – conclude il Sindaco Minervini - dal suo genitore aveva ereditato gli ideali di libertà e di presa di coscienza contro il fascismo. Ringrazio l’Anpi di Molfetta per la costante attività di memoria della storia antifascista di cui Molfetta è sempre stata attiva».