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Serata da ricordare a Molfetta con Giancarlo Giannini in Amadè
26 luglio 2009
MOLFETTA -
Una serata da ricordare quella con Giancarlo Giannini in Amadè – il ritratto del Genio all'Anfiteatro di Ponente di Molfetta con la regia del pugliese Cosimo Damiano Damato e prodotto da Angelo Tumminelli. Un appuntamento organizzato dalla Fondazione musicale Vincenzo Maria Valente, presieduta da Pietro Centrone in collaborazione con il Comune di Molfetta e il Teatro Pubblico Pugliese e presentato dal critico musicale della "Gazzetta del Mezzogiorno", Ugo Sbisà. L'anima segreta di Mozart narrata dalla voce densa ed intensa di Giancarlo Giannini e di quella suadente ma decisa di Silvia De Santis. Spesso siamo portati a credere che i geni siano diversi da noi, personaggi mitici anche sul piano umano, quasi ideali irraggiungibili. Invece non è così, Giannini ci restituisce un genio umanissimo, con i suoi difetti, ma forte di una grande vena ironica nella sua vita burrascosa e bizzarra. E scopriamo il rapporto di Mozart con il denaro, gli affetti, gli amici, i parenti e la nobiltà dell'epoca.
L'epistolario di Mozart si sfoglia in un'armonica simbiosi con alcuni brani delle sue opere suonate dal Quartetto Meridies (Carmelo Andriani violino, Gennaro Minichiello violino, Giuseppe Pascucci viola a Giovanna D'Amato violoncello): Divertimento in re maggiore K 136, Quartetto in do maggiore K 157 e Serenata “Eine kleine nachtmusik” K 525. Molte lettere sono inedite o poco conosciute e ci raccontano del rapporto morboso con la cugina Maria Anna Thelka e altre molto esplicite con la moglie Costanza, altre ancora ora comiche ora pruriginose al cugino Wolfgang. Affetti, famiglia, denaro e amici rendono oggi un Mozart molto più terreno, perciò ancora più geniale. Non manca il riferimento alla figura del padre despota, che portò lui e la sorella Maria Anna a suonare alla corte imperiale di Vienna.
Insomma, un concerto spettacolo gradevole per palati raffinati, che il pubblico di Molfetta ha dimostrato di saper apprezzare tributando lunghi apoplausi all'artista Giannini, tornato al teatro dopo 25 anni di quel memorabile "Romeo e Giulietta" di Zeffirelli.
Autore:
Carlo Gadaleta
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