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Saverio Digioia replica all'Udc di Molfetta
24 maggio 2015

MOLFETTA – Saverio Claudio Digioia replica all’Udc: «Apprendo solo ora quanto scritto dalla segreteria locale dell’UDC di Molfetta e della richiesta di chiarimenti in merito alla mia posizione ricoperta all’interno del Partito e non intendo sottrarmi a chiarimenti che sono necessari onde evitare incomprensioni che possono generare fraintendimenti.

Quando l’UDC individuò nella mia persona il Responsabile del Movimento Giovanile della Provincia di Bari al sottoscritto susseguì il giovanissimo Vittorio Sasso (attualmente ancora responsabile del movimento dei giovani UDC Molfetta): questo determinò la mia decadenza da qualsiasi ruolo nel partito Cittadino.

Al compimento dei miei 30 anni (avvenuto nel 2014) perdevo lo status di responsabile del movimento provinciale dei giovani UDC e non ricoprivo nessuna carica ufficiale all’interno del Partito sia Cittadino che Provinciale. Nessuna mia carica dirigenziale, anche nel Partito, era emersa dall’ultimo congresso dove l’UDC Molfetta riuscì ad esprimere due valide rappresentanze sia nella segreteria Regionale sia nel Consiglio Nazionale.

La mia Esperienza da dirigente dell’UDC si è pertanto conclusa da tempo e le “Dimissioni sono inopportune quantomeno inappropriate” in quanto non ricopro alcun ruolo ne tanto meno ho provveduto a rinnovare la tessera di partito.

Evidentemente l’UDC Molfetta riteneva che il sottoscritto fosse ancora membro attivo della Dirigenza Cittadina e Provinciale, ma non è più così da tempo. Aggiungo, inoltre, che la segreteria Provinciale di Bari, a seguito della mia scelta di non operare più attivamente (ovvero in qualità di semplice attivista) era stata avvisata e messa al corrente del mio allontanamento dall’UDC (direttamente con un incontro personale avuto con l’attuale segretario provinciale Filippo Barattolo): evidentemente la stessa segreteria ha mancato di comunicare a Molfetta la mia volontà (ne comprendo i motivi di inutilità vista la mia ormai decaduta funzione).

Inoltre, per dovere di cronaca, non partecipo ad alcuna riunione politica di partito da Settembre del 2014, ne tanto meno l’UDC Molfetta mi ha chiesto un intervento attivo, sia come attivista, sia nella individuazione del candidato alle prossime elezioni regionali, sia nel sostegno elettorale a Peppino Longo (a cui vanno i miei più sentiti auguri) che apprendo essere il candidato dell’UDC MOLFETTA solo dall’articolo di giornale.

La logica del con me o contro di me non mi appartiene.

Io non rinnego nulla del mio passato per il quale sono fiero e grazie alla quale ho costruito una mia personale credibilità, ma non per questo posso permettere mi si faccia passare come incoerente e voltabandiera semplicemente per attaccare altre proposte politiche. L’UDC farebbe bene a prendere posizione e a combattere contro quelle candidature (espresse al fianco del simbolo UDC) incarnazione del trasformismo “opportunista del momento” (candidature quantomeno imbarazzanti come quella del consigliere comunali ancora in carica col “centrodestra cittadino” ed ancora all’opposizione della amministrazione locale) e non ad alimentare polemiche verso il sottoscritto che ha perso qualsiasi status di Dirigente.

Faccio i miei più sentiti auguri di buon lavoro a tutta la dirigenza dell’UDC e a tutti i sostenitori del Partito Cittadino con la tranquillità e la consapevolezza di non aver tradito nessuno ma di essermi mosso sempre nel rispetto delle Persone e delle Regole.

Cordialità

Saverio Claudio Digioia»

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