Sabina: voglio farcela con le mie sole forze
Oggi noi giovani veniamo messi alla prova di giorno in giorno dalle tante difficoltà della vita, costretti a muoverci in una condizione mai sperimentata dalle generazioni precedenti: siamo privi di certezze nel campo lavorativo. Io sono una semplice ragazza che ad ottobre, inizierà a frequentare il 1° anno di Giurisprudenza a Bari. Fino a qualche mese fa, frequentavo un'altra facoltà presso il Policlinico di Bari, ma ho trovato molta difficoltà perché non c'era assolutamente un minimo di organizzazione, nemmeno tra i professori stessi. Per gli appunti delle lezioni, i programmi d'esame, le date dell'esame stesso, dovevamo essere noi ragazzi a reclamare informazioni più chiare: spesso non sapevano neanche loro cosa dirci. Spero che il cambiamento sia in positivo e spero, nonostante la strada sia molto difficile e lunga, di farcela con le mie sole forze, perché penso che ognuno debba essere premiato per ciò che riesce a fare con le proprie forze e non andando avanti grazie alle varie conoscenze. Se mi guardo intorno vedo che i giovani, per poter guadagnare qualche soldo, sono disposti anche a farsi sfruttare, a non farsi assicurare, a lavorare in nero… anche quelli che hanno una laurea e se la sono sudata. Oppure ci tocca essere costretti a spostarci a Nord e lasciare i nostri affetti più cari. Tutto questo non lo trovo giusto, bisogna cambiare questa situazione. In parte dipende da noi, ma anche lo Stato deve fare la sua parte, metterci di fronte a strade con possibilità di futuro certo e migliore.