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Rosso porpora, progetto dell’assessorato alla cultura di Molfetta per la Giornata contro la violenza sulle donne
11 gennaio 2018

MOLFETTA - Rosso  porpora è il nome  del progetto, promosso dall’Assessorato  alla  Cultura, che  prosegue in continuità  con  il percorso e le iniziative  già  intraprese  con  la Consulta  femminile,  la Rete  delle Scuole,  l’Associazione  Pandora e  IISS   Liceo  Classico  “Leonardo  da  Vinci”,  in occasione  della Giornata  Internazionale contro la violenza  sulle donne sabato 20 gennaio alla Cittadella degli artisti di Molfetta.

La rassegna che proponiamo segue il “Fil rouge” di una narrazione che lega  gli spettacoli tra loro, come in un’unica  grande opera in cinque  atti,   in un  continuum  in cui  si  alternano  monologhi dedicati a grandi donne del secolo scorso, note  al grande pubblico, a momenti più intimi di poesia che  sola  può  raccontare i moti  di un’anima  travolta.  Così  come il lontano  Oriente,  con  la sua cultura  antica  che  si  identifica  nel mito  della  Geisha  Butterfly, si  accosta alla  grande tradizione operistica italiana  ed europea incarnata dal conturbante personaggio di Carmen, mentre la danza contemporanea complice nell’esprimere il dolore  narrato esplode potente insieme alla voce  e al canto.

Le performance non hanno il solo scopo di divulgare  una  problematica ormai  nota, ma  di essere un momento di riflessione sul tema della violenza  di genere, declinato attraverso le diverse forme d’  arte,  cinque  modi  diversi  di raccontarlo,  sottolineando  la  creatività  ed  originalità  delle  idee drammaturgiche di tutti gli spettacoli proposti e di tutti gli interpreti che  queste rappresentazioni teatrali realizzeranno:

- "Maria Callas, la divina", monologo sull'ultimo giorno di vita della Callas;
- “Di porpora il mare” (tratto dai testi di Alda Merini, Serena Dandini, Lella Costa e Tolstoj);
- “Storia della Geisha Butterfly”, (vittima della cultura  che vede la donna intrattenere con le arti); “Vissi d’Arte” (le Eroine della lirica vittime di violenza: Tosca, Carmen, Norma, incontrano la danza contemporanea per creare uno spettacolo attorno alla figura della donna )
- “Ti presento Carmen”, la Storia, con Voce recitante ed OttoClarinet Ensemble.

La violenza  sulle donne si può esercitare in tantissimi modi, in un crescendo che prima di arrivare alla   sottomissione  fisica  e all’omicidio, passa attraverso  violenze    psicologiche,   verbali, economiche,  senza dimenticare  quelle  sui  luoghi  di lavoro  (mobbing),  lo  stalking,  una  varietà infinita di sfaccettature, a volte sottili, implacabili, inesorabili.

Violenza   sono  tutte   quelle   azioni   che   si  compiono   “contro”  ,   dalle   battute  sessiste  che dovrebbero farla   sentire inferiore  o paragonata ad un oggetto, agli epiteti  diffamatori, violenti e carichi  di odio che sui social o a mezzo stampa vengono rivolti a figure istituzionali, a giornaliste o  a  donne celebri.  La  violenza   sulle  donne,  in  qualsiasi  forma   venga   declinata,  deve  essere fermata.

Pertanto,  afferma  l’Assessore  alla  Cultura,  Sara  Allegretta,  “è  necessario  promuovere iniziative culturali  finalizzate  ad  approfondire  temi  sociali  importanti  come questo,  fortemente connessi alle più attuali  problematiche della società civile, assicurando in tal senso ambiti di confronto e di dialogo  nella piena  partecipazione della cittadinanza”.

 

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