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Rissa e sparatoria al Luna Park di Molfetta durante la festa patronale. Tre persone arrestate dai carabinieri. Diversi feriti
Nel parapiglia seguito alla rissa, la paura per i colpi ha fatto fuggire tutti in una confusione totale incontrollabile e il panico che si è diffuso fra la gente
09 settembre 2017
MOLFETTA
- Rissa con sparatoria al Luna Park durante lo spettacolo dei fuochi pirotecnici della festa patronale di Molfetta. Alla Secca dei pali nei pressi di un posto di ristorazione o presso il Music Express, le notizie non sono ancora precise, ci sarebbe stato un diverbio fra alcune persone. Poi all’improvviso una di loro avrebbe estratto una pistola e cominciato a sparare. C’è stato il panico e il terrore fra la gente che si trovava alle giostre: genitori che hanno perduto i bambini, altri che si sono rifugiati all’interno della pizzeria "Marechiaro", nei portoni o dove capitava. Chi ha sparato evidentemente avrebbe premeditato la cosa, in quanto ha fatto coincidere i copi di pistola con i fuochi di artificio, per nascondere il rumore. «Ero lì con il mio bambino. Abbiamo visto una marea di gente che correva verso di noi e ci urlava: correte, correte! Nessuno sapeva dirci nulla, tanto che per un attimo abbiamo pensato si trattasse di un momento di panico ingiustificato. Un'esperienza assurda ed incredibile. Ci siamo dovuti rifugiare nei portoni di gente che ci ospitava. Gente che sveniva per strada, gente che urlava e non trovava i parenti. Sgomento... tanta paura», ha detto un testimone. Sul posto sono accorsi i carabinieri che hanno fermato due fratelli Fabio (arrestato) e Mario De Pinto (denunciato a piede libero), rispettivamente di 24 e 22 anni e un terzo uomo di 44 anni Antonio Brattoli che si trovava in zona, invece di essere ai domiciliari e quindi è stato denunciato per evasione, mentre un ferito è stato portato al pronto soccorso. Tanti i feriti travolti dalla folla nella fuga precipitosa per mettersi in salvo. Non si conosce il motivo della sparatoria, ma è possibile che si sia trattato di un regolamento di conti fra malviventi locali o di qualche bravata. Se ne saprà di più quando i carabinieri interrogheranno gli uomini arrestati. La notizia ha fatto il giro della città e subito i genitori hanno telefonato ai figli che erano al luna park per assicurarsi che stessero bene. C’è stata, insomma, tanta paura. Erano state prese le misure di sicurezza contro eventuali attacchi terroristici, ma nessuno pensava che qualcuno avrebbe sparato tra la folla. Un episodio simile era già successo nel settembre 2011 sempre alla festa patronale
http://www.quindici-molfetta.it/molfetta-sparatoria-alla-festa-patronale-ferito-un-giovane-di-20-anni_23648.aspx
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ma come
12 Settembre 2017 alle ore 07:52:59
.....scusate forse è sfuggito solo a me. "Erano state prese le misure di sicurezza contro eventuali attacchi terroristici, ma nessuno pensava che qualcuno avrebbe sparato tra la folla" (cit). A parte il taglio ben lontano dall''articolo giornalistico (sembra che Ruruccio sta raccontando a Zia Antonia che cosa è successo),che cosa mi rappresenta scrivere che le misure antiterrorismo erano state prese ma uno sparo tra la folla non era stato considerato? Ok che adesso questi matti utilizzano le auto....ma un''arma è sempre un''arma. Quindi, come mai i capoccioni della "Security Molfettese" hanno considerato le potenziali auto sulla folla ma non una banalissima e comune arma?! Basito as always
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No entiendo
12 Settembre 2017 alle ore 07:49:14
Non capisco perchè questo accanimento contro la Signora De Palma. Cara Sconosciuta, io concordo. Non vengo da anni alla festa del sottobosco Molfettese e a dispetto di quello che T.G. potrebbe pensare, preferisco l''odore di legalità al fetore del sottobosco malavitoso molfettese. Lei resti pure lì. Tranquillo. Ad ognun ciò ch gli spetta.
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Saverio il sempre serio
10 Settembre 2017 alle ore 09:32:33
A quanto pare sparano tutti, cos''è una nuova moda? La sig.ra De Palma sa "sparare" molto bene! Dove ha imparato a "spararle grosse" sig.ra, chi è il suo istruttore? Ammazza che cannonate, peccato sono così grosse, ma così grosse, da farsi la pipì sotto dalle risate.
Rispondi
O ZAPPATORE
09 Settembre 2017 alle ore 12:06:55
E DOPO IL BOMBAROLO ARRIVA IL PISTOLERO
Rispondi
Tommaso Gaudio
09 Settembre 2017 alle ore 11:10:24
Per un errore di scrittura, nel mio precedente, mi sono rivolto alla sig.ra De Pinto; il messaggio era per l''ineffabile sig.ra De Palma che ''trancia'' di netto la sua città ed i suoi cittadini, con giudizi tanto sgangherati, quanto non veritieri, in linea generale. Cara signora, credi forse che i tipi che descrivi si trovino solo qui? L''odore sgradevole umano sia appannaggio solo di noi meridionali e molfettesi? Ti fa ridere - non SORRIDERE, sarebbe stato più rispettoso e meno offensivo - il signore che per onorare la festa indossa il vestito (largo e cadente, lo definisci) "buono" di cui dispone, non potendo indossare capi griffati! La sconclusionatezza delle tue considerazioni, raggiunge l''apice quando descrivi le ''ragazze di scuola media con figli di età uguale quella delle compagne'' (che assurdità!). Bene, che dirti? Il prossimo anno, resta con gli abitanti delle zone dove mi sembra di capire, tu viva. Chissà, forse avvertirai non più odore di sudore, ma di stalle e ovili. A NON rivederci e, se puoi, dimenticati della TUA Molfetta, così come noi MOLFETTESI ci dimenticheremo di te.
Rispondi
PAPEROPPOPPERO
09 Settembre 2017 alle ore 10:34:49
Siete contenti? Smettetela di criticarmi allora quando dico di ripristinare la pena di morte. Troppi delinquenti in giro vanno estirpati con qualsiasi mezzo. Pensate che un giorno possa rimanere a terra vostro figlio, vostro fratello oppure vostro padre. Vorrei vedere allora se siete ancora così buoni oppure vorreste farvi giustizia con le vostre stesse mani.
Rispondi
Vengo dopo il t.g.
09 Settembre 2017 alle ore 08:32:54
Egregio t.g. chi è la sig.ra De Pinto? Al momento mi pare un fantasma! Fammi sapere, grazie.
Rispondi
In Vino Veritas
09 Settembre 2017 alle ore 08:27:20
Fu solo la paura che al principio del mondo creò gli dei. (Ben Jonson)
Rispondi
Timbuctù il mago col tutù
09 Settembre 2017 alle ore 07:35:16
E'' ora di finirla con queste feste patronali così chiassose e profane. Dobbiamo ridimensionare tutto proteggendo la vera fede e la cristianità, non come coperture per i malaffari e comportamenti incivili. Molfetta deve ritornare ad essere una città vivibile e senza paure, altrimenti qui il Far West più criminoso ci seppellisce sempre più.
Rispondi
Tommaso Gaudio
09 Settembre 2017 alle ore 07:28:20
Lasig.ra De Pinto nella sua rfilessione traccia un quadro di Molfetta e deiMolfettesi a dirpoco deprimente.Prima di ìandare avanticon la mia di riflessione, cara signora, vorrei chiederti: se sai che la TUA??? Molfetta è qualla chedescrivi -ovviamente non è come dici, almeno nontotalmente - perché sei tornata (in questo inferno, abbandonando l"isola felice, piena di gente elegante e ''griffata'', perdipiù, portandoti dietrolatua amica ...intimidita? Seiautolesionista e non vuoibene aituoi amici?). Ma, veniamo a noi. Descrivi ''personaggi ...''naif''che sivedono eci sono dappertutto, chissà, a volerlianche cercare, litrovi anche dalle parti da cui provieni, soloche magarinon vuoi vederli, accecata come sei di repulsione per la tua Città!
Rispondi
Anselmo Torpignatta
09 Settembre 2017 alle ore 07:01:09
Sig.ra Rossana De Palma, lei si "fa" male, cambi provveditore e vedrà tutto sarà più bello, meno allucinante.
Rispondi
Joe Black
09 Settembre 2017 alle ore 06:54:57
Testimoni oculari mi assicurano non c''è stato nessun colpo di pistola, solo una rissa. Ciò non toglie lo spavento e la paura della gente, in quella calca poi.......
Rispondi
Rossana De Palma
09 Settembre 2017 alle ore 02:10:31
Purtroppo ancora una volta, ritornata nella mia Molfetta per l''occasione, ritrovo una festa patronale in cui strane persone escono di casa, quasi fosse la loro festa, uomini bassi e grassi con i pantaloni alle ginocchia aderenti e maglietta gialla aderente, signore sporche con i capelli unti, ragazze di scuola media con figli di età pari ai loro amici di comitiva, tossici scheletrici con occhiaie, anziani vestiti a festa con l''abito la cui cravatta non c''entra nulla col resto e gli abiti larghi di quando erano giovani, ragazze grezzissime con pantaloncini inguinali e pancia di fuori ma con le ascelle che puzzano da morire, venditori di panini che non differenziano il vetro e, cosa ancor peggiore, si permette ancora di vendere il vetro in luoghi affollati (questa estate dalla Sardegna al Salento ti svuotavano il contenuto del vetro in un bicchierone di plastica, ovunque). Strani individui che ieri sera si aggiravano, la mia amica milanese un pò in soggezione, era troppo evidente l''assembramento di una Molfetta del sottobosco. Siamo andate via un pò infastidite alle 23.35, prima dei fuochi, che abbiamo visto dalla mia terrazza. Ormai è una festa per "una parte" di Molfetta, quella non buona.
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