MOLFETTA – Riflettere sorridendo: questo é quanto accaduto durante l'annuale convegno che la Consulta Femminile Comunale promuove, in collaborazione con la rete delle scuole superiori cittadine, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, quest'anno incentrato sul tema "Relazione e relazioni".
Intenso e coinvolgente il monologo “Zero a Zero” proposto dalla bravissima Daniela Baldassarra che indaga il mondo dei sentimenti partendo con leggerezza e descrive con ironia i rapporti tra donne e uomini, le illusioni, le delusioni, le frustrazioni dell'universo femminile ma anche le sue manie. Un volo che pian piano plana nella riflessione e nella presa di coscienza della solitudine, dell'aver cancellato (o semplicemente nascosto) stereotipi e convenzioni sociali considerate arcaiche ma non aver avuto la capacità di crearne di nuove. E con un telo rosso e una scarpetta rossa ha evocato il dramma della violenza di genere.
Un'ora di spettacolo che ha tenuto desta l'attenzione degli studenti che gremivano la sala conferenze “B. Finocchiaro”.
Per gli studenti e per la Consulta il convegno ha rappresentato solo un momento dell'attività in programma.
«Parte oggi un percorso che proseguirà per l'intero anno scolastico» ha affermato la presidente Sara Pisani che, a proposito della violenza di genere, ha proseguito «è necessaria una rivoluzione culturale che parta dal “basso”, ossia sin dai primi anni di vita. In questo contesto importante è il ruolo che gioca la Famiglia ma altrettanto fondamentale è quello della Scuola».
Non a caso, in preparazione al convegno, agli studenti degli istituti superiori cittadini è stato proposto un questionario, stilato dalla psicologa clinica Marta Vilardi, per indagare la percezione e la consapevolezza di atti e atteggiamenti violenti tra gli adolescenti.
La stessa dottoressa Vilardi ha tracciato una brevissima relazione, descrivendo gli intenti dell'iniziativa, poi la parola è passata ai ragazzi che hanno fornito un primo report sui dati raccolti.
«Abbiamo scambiato la persona con il ruolo che la società le ha affidato – ha commentato il sindaco Tommaso Minervini, che si è mostrato particolarmente attento alla tematica – I questionari hanno posto in evidenza qualcosa che, come educatori, conoscevamo già: stanno aumentando le relazioni violente e non solo tra uomo e donna...». L'evidente riferimento è agli atti di bullismo, cyberbullismo ecc che dilagano tra preadolescenti e adolescenti.
Come non condividere la convinzione che sia «necessario continuare il lavoro con i ragazzi»?
Con la collaborazione dell'Amministrazione comunale, inoltre, sono state realizzate tre “panchine rosse”, un monito, un segno delle donne che “mancano” perché vittime di violenza di genere. Le panchine che sono collocate a corso Umberto, dinanzi al Liceo Classico (in pieno centro cittadino), nel giardino antistante l'istituto “Rosaria Scardigno” (quartiere di levante) e nei pressi del “Mausoleo ad Icaro” (quartiere di ponente) saranno affidate agli istituti scolastici.
Al momento è stata affidata e inaugurata quella antistante il Liceo Classico. Nei prossimi mesi, nel corso di ulteriori iniziative, saranno ufficialmente consegnate le altre.
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