Recupero Password
Rapine all'ordine del giorno a Molfetta: oggi è toccato all'ufficio postale centrale
23 marzo 2010

MOLFETTA - Allarme sicurezza all’ordine del giorno a Molfetta. Dopo la rapina al tabaccaio, questo pomeriggio è toccato alla Posta Centrale in Piazza Principe di Napoli (foto).

Un uomo a volto coperto è entrato nell’ufficio e sotto la minaccia di un taglierino, si è fatto consegnare tutto il denaro che era nelle casse. Poi è fuggito, facendo perdere le proprie tracce. Alcuni vigili di passaggio hanno cercato di fermare il rapinatore, senza riuscirci, poi sono arrivati i carabinieri, che non hanno potuto fare altro che prendere atto della rapina e fare i rilievi del caso. Qualcuno sostiene che l’uomo abbia avuto un complice.

La rapina ha lasciato sotto choc gli impiegati e alcuni clienti, per cui è stato necessario chiamare un’ambulanza.

Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""

Ettore Petrolini: NERONE POPPEA: Cesare, persuadi il popolo con uno dei tuoi soliti discorsi. NERONE: Sta bene, parlerò col popolo, ma non mi lasciate solo... venitemi a tergo... Ah, no... il popolo è ignorante... vo' li quatrini... Ho trovato... il popolo è mio... un nume mi ha dato un lume: Eureka! Eureka! E chi se ne... importa! L'ho in mano... Basta che lo fai divertì il popolo è tuo... NERONE: Stupido... Ignobile plebaia! Così ricompensate i sacrifici fatti per voi? Ritiratevi, dimostratevi uomini e domani Roma rinascerà più bella e più superba che pria... VOCE (d. d.): Bravo! NERONE: Grazie. (Rivolgendosi a Egloge e a Poppea) E' piaciuta questa parola... pria... Il popolo quando sente delle parole difficili si affeziona... Ora gliela ridico... Più bella e più superba che pria. VOCE (d. d.): Bravo! NERONE: (sempre più affrettatamente quasi cercando di sorprendere il popolo) Più bella e più superba che pria... VOCE (d. d.): Bravo! NERONE: Più bella... grazie. VOCE (d. d.): Bravo! NERONE: ... Zie. VOCE (d. d.): Bravo! NERONE (facendo il gesto di dire la parola pria, senza però dirla) VOCE (d. d.): Bravo! NERONE: Bravo! VOCE (d. d.): Grazie! NERONE: Lo vedi all'urtimo come è il popolo? Quando si abitua a dire che sei bravo, pure che non fai gnente, sei sempre bravo! Guarda (ripete il gesto senza dire la parola). VOCE (d. d.): Brrrrrr... NERONE: Domani... Domani... Domani... quanti ne abbiamo... Domani ne abbiamo... saranno fatte grandi distribuzioni di vino, di olio, di pane e di sesterzi... Panem et circentibus... VOCE (d. d.): Panem et circenses! NERONE: Cacchibus... C'è uno che parla bergamasco... Eccomi a voi tutto d'un pezzo... Io vi darò tutto, basta che non domandate nulla! Il momento è difficile, l'ora è suprema, l'affare s'ingrossa e... e chi la fa l'aspetta! Ed ora, ed ora vattene, diletta ciurmaglia!


Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2025
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet