Quartiere Madonna della Rosa a Molfetta, mobilità sostenibile: al via la seconda fase
MOLFETTA - Nella giornata del 23 giugno 2015 presso il Palazzo Giovine, sede Comunale, si è svolto un incontro tra i rappresentanti dei vari quartieri e l’Amministrazione Comunale rappresentata dall’Assessore Rosalba Gadaleta, dall’Ing. Binetti e dall’Ing. Stefano Ciumelli (foto) esperto incaricato della redazione del “Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile).
In rappresentanza del quartiere Madonna della Rosa, erano presenti il Presidente Damiano Favuzzi e Saverio Minervini componente direttivo del Comitato di quartiere Madonna della Rosa
L’obiettivo è quello di raccogliere suggerimenti, bisogni e criticità sul tema della mobilità urbana in vista della redazione definitiva del progetto di piano.
Per noi residenti si è presentata l’occasione per evidenziare come il quartiere è isolato e necessita di collegamenti viabili.
La proposta che ne è scaturita è stata quella di collegare il rondò di Via Spadolini con Via Berlinguer e lo stesso rondò con il rondò della chiesa Madonna della Rosa.
Due interventi già previsti dal piano delle opere pubbliche del triennio 2014/2016 e che permetterebbero ai residenti di evitare di congestionare l’unica via di collegamento al centro il ponte Lama Martina molto pericoloso specialmente per i pedoni e ciclisti oltre che per gli stessi automobilisti.
Ovviamente per la realizzazione di questi due progetti occorrerà chissà quanto tempo, pertanto noi del Comitato abbiamo spostato l’argomento sull’esistente: Ponte Lama Martina e complanare SS 16 bis.
Per il primo abbiamo suggerito, per l’incolumità pubblica, di istituire il senso unico alternato che, a detta dell’ingegnere Stefano Ciumelli, è fattibile in quanto con la nuova tecnologia si può disciplinare il traffico in un modo molto eccellente e funzionale vietando nel contempo, il traffico pesante.
Per la complanare si è chiesto di ampliarla, illuminarla e se è possibile collegarla con un rondò su Via Terlizzi.
Queste ultime proposte hanno trovato intere da parte dell’Amministrazione Comunale in quanto opere a costo limitato.
Un’altra nostra richiesta è stata quella di adibire un locale al centro città di proprietà comunale a rimessaggio per biciclette per permettere ai ciclisti di lasciare il mezzo in sicurezza e proseguire a piedi.
Un discorso particolare è stato fatto per il collegamento attraverso la circolare.
Se le corse fossero sempre garantite, puntuali e più ricorrenti, ci sarebbe un minor uso della propria auto.
Si è colta l’occasione per ricordare all’Amministrazione Comunale della mancanza di rallentatori sulle vie ad alta velocità, della mancanza di plance informative, delle pensiline e sedili alla fermata della circolare.
Il prossimo incontro si prevede a settembre prossimo dove andremo a verificare se quanto da noi suggerito è stato inserito nel nuovo “Pums”.