Pallavolo Molfetta, si chiude il 2011 con la promozione in Serie A e la qualificazione alla Coppa Italia
Per la Pallavolo Molfetta il 2011 è un anno da ricordare. Storico l’8 giugno 2011: la Serie A2 è realtà. Dopo 7 anni, Molfetta ritornano in quella Serie A Pallavolo che fa venire i brividi soltanto a pronunciarla. Infatti, in estate la dirigenza ha allestito un roster competitivo per la categoria superiore: una squadra nuova di zecca, che ha visto solo il libero Bisci e lo schiacciatore DelVecchio rimanere alla corte del confermatissimo comandante Pino Lorizio. Gli arrivi, in ordine di tempo, sono stati: Emiliano Giglioli, centrale con un passato in biancorosso, Joel Bacci, palleggiatore romano, Alessandro La Forgia, centrale molfettese doc da Sant’Antioco, Francesco Mattioli, centrale fiorentino, figlio d’arte, da Santa Croce, Massimo Botti, una vita in Serie A, l’opposto bulgaro Nikolay Uchikov, da Padova con tanta scuola Trento alle spalle, Salvatore Roberti da Atripalda. Hanno chiuso il mercato biancorosso in entrata la fisicità colombiana di Carlos Alomia e il ritorno a Molfetta del palleggiatore Daniele Illuzzi. Ultimo colpo di mercato la vera rivelazione di questo campionato: Yassim Youssif Al Nabhan, dalla serie A greca, preparato e all’altezza della situazione. Il resto è storia recente. Alla fine del girone di andata di Serie A2 SUS TEN IUM , Molfetta è quarta classificata con 31 punti, e accede, per la prima volta nella sua storia, alla Coppa Italia di Serie A2. Non era mai accaduto che una neopromossa si fosse qualificata per la competizione di lega. Un bel traguardo anche questo in un anno indimenticabile. Ma torniamo al campo e alle prestazione della compagine molfettese in quest’ultimo mese partendo dalla trasferta di Perugia. Al PalaEvangelisti, il Perugia, allenato dall’ex biancorosso “Boban” Kovac, raccoglie la vittoria piena al cospetto di un buon Molfetta, sceso in campo con Delvecchio libero, unica variazione rispetto al sestetto iniziale della giornata di campionato precedente. Perugia, in casa, raccoglie ancora punti facendo del palazzetto di Pian di Massiano autentica roccaforte per gli uomini del presidente Sirci. Dopo aver raccolto soltanto un punto nelle ultime due giornate, il pubblico molfettese aveva chiesto una scossa e la Pallavolo Molfetta ha risposto positivamente rompendo gli indugi. La tredicesima giornata presentava un match abbastanza equilibrato, considerando le posizioni in classifica di Molfetta e Genova, divise da un solo punto e il tasso tecnico elevato di entrambe le compagini. La corazzata di coach Lorizio ha ritrovato il palleggiatore Bacci e ha accolto il nuovo libero Danilo Cortina, ingaggiato per sostituire l’infortunato Bisci. Finalmente, dopo le ultime opache prestazioni, la squadra è apparsa convincente e positiva. Molfetta non è andata quasi mai in difficoltà, consolidando, grazie ai tre punti, il quinto posto in classifica solitario. La matricola terribile del campionato di serie A2 ha compiuto una vera e propria impresa, contro il Cantù di della Rosa. Molfetta a testa bassa ha compiuto un’autentica rimonta, capitalizzando al meglio il tie-break per la prima volta in questa stagione. La striscia positiva della Pallavolo Molfetta è continuata con la terza vittoria consecutiva contro Loreto (3-1), regalandosi la qualificazione, già matematica da un turno, per la coppa nazionale in cui affronterà la Che Banca!Milano. L’ultima giornata del girone d’andata ha portato un’ennesima soddisfazione ai supporters biancorossi che hanno dovuto, però, assistere ad un match al cardiopalma, con continui capovolgimenti di fronte, merito soprattutto dei marchigiani costretti ad inchinarsi allo strapotere tecnico dei molfettesi. Il girone di ritorno si è, però, aperto con un’amara sconfitta (3-0) per la Pallavolo Molfetta che, per la prima volta nella regular season, torna a casa senza alcun punto. Città di Castello ha preparato la partita in maniera impeccabile e i risultati sono stati evidenti: Molfetta ci ha creduto fino alla fine, ma gli umbri hanno sbagliato poco ed hanno punito sistematicamente gli errori degli ospiti, non lasciando, così, speranze di rimonta.
Autore: Andrea Saverio Teofrasto