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Nuove attrezzature per il porto e per la pesca
25 luglio 2002

MOLFETTA – 25.7.2002 Il porto di Molfetta avrà nuove attrezzature che agevoleranno soprattutto il settore della pesca, dopo la decisione della giunta comunale di approvare il progetto definitivo per il completamento degli strumenti a servizio degli operatori della pesca. L'amministrazione ha dato l'ok alla realizzazione, tra l'altro, di nuovi impianti di estinzione degli incendi ad idranti, di distribuzione dell'acqua potabile e di illuminazione. Il progetto approvato, dunque, punta soprattutto al miglioramento degli standard di sicurezza. Costo di esecuzione del progetto: 250.000 euro, ai quali l'amministrazione intende far fronte con istanza di finanziamento da inoltrare alla Regione Puglia, ancora una volta, nell'ambito dei Por Puglia 2000-2006. E' iniziata già da qualche tempo l'infrastrutturazione del porto. Servizi essenziali, come luce, acqua e idranti antincendio sono già stati realizzati sulle banchine San Domenico e Seminario, nel tratto compreso tra il mercato ittico all'ingrosso e la Capitaneria di Porto. Ma non è finita qui. Sembra avere ottime probabilità di finanziamento un altro progetto Por (finanziamento: 1 miliardo e 800 milioni), che consentirà di realizzare presso il porto una stazione di raccolta e trattamento delle acque di sentina, una pompa barellabile per interventi di emergenza, cassonetti per i rifiuti e oltre cinquanta contenitori per il trasporto del prodotto ittico dai pescherecci al mercato. Restano ancora privi delle necessarie attrezzature i moli San Michele e San Corrado, dove pure stazionano agli ormeggi numerosi motopescherecci. Sono queste, infatti, le zone del porto che verranno dotate dei nuovi servizi previsti nell'ultimo progetto redatto dall'architetto Lazzaro Pappagallo, responsabile dell'ufficio Piani del settore Territorio del Comune di Molfetta, e dall'ing. Onofrio De Bari. Il completamento degli impianti di ottimizzazione e sicurezza del bacino portuale, a detta dell'amministrazione, si colloca tra gli indispensabili interventi di rilancio della produzione ittica molfettese. Improcrastinabile è, infatti, il recupero di parametri ottimali di efficienza, sicurezza e igiene sanitaria, spessissimo carenti nelle operazioni di carico e scarico del pescato. E' forte il gap che separa la qualità delle attrezzature in dotazione del porto di Molfetta dai livelli di quelle di cui sono provvisti invece molti altri porti pescherecci dell'Adriatico. Gli interventi già realizzati e quelli in programma non sono che il punto di partenza.
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