Morti sul lavoro a Molfetta, interviene il Movimento Rinnovazione
MOLFETTA – Il coordinatore del Movimento Politico Rinnovazione di Molfetta, Sergio Magarelli interviene sulla tragedia della cisterna Di Dio.
«La storia non si ripete, se non nella mente di chi non la conosce. A Molfetta – dice Magarelli in un comunicato -, purtroppo, si ripete e ci dispiace dover smentire e scomodare perfino il filosofo libanese Gibran. Quello che doveva essere un brutto ricordo, Truck Center d’ineffabile memoria, riaffiora a distanza di sei anni andando così a rinnovare un così grave lutto, oltre che presentarne un altro che va ad aggiungersi a una lunga serie di decessi. Suicidi a causa di un lavoro sempre più latitante, suicidio connesso probabilmente a problematiche esistenziali e adolescenziali, omicidio consumato in pieno giorno e sotto lo sguardo di tutti, incidenti stradali mortali con o senza le ombre nere di pirati di strada: basta, fermiamoci e riflettiamo!
In lungo e in largo per il nostro stivale, Molfetta inclusa, non si fa altro che discutere di “Spending Review”, di Riforme Strutturali, del Def (new entry), di Patto di Stabilità, mentre non ci accorgiamo che a perdere la stabilità sono le nostre coscienze e le nostre speranze.
L’ennesimo incidente mortale sul lavoro che su larga scala ha trovato asilo nuovamente nella nostra Molfetta, deve farci capire che non si può ricondurre tutto a un fenomeno di mera casualità; che Molfetta sta entrando inesorabilmente prigioniera in una maglia di rete che tutti abbiamo contribuito a cucire; che non basta un sopralluogo delle autorità politiche e giudiziarie sul luogo dell’incidente per manifestare solidarietà o ricostruire le dinamiche dello stesso incidente; che non è sufficiente alimentare oggi un dibattito e dimenticare domani l’episodio fino a un nuovo potenziale replay; che non basta nemmeno e perfino questo comunicato a farci capire che forse le verità di queste riflessioni risiedono nelle latitanze delle responsabilità politiche di ogni colore, ordine e grado, nelle distrazioni di organi di controllo, nell’egoismo degli affari e delle logiche di mercato, nel perbenismo di chi non manca di nulla.
Mentre il Movimento Politico Rinnovazione esprime il proprio cordoglio alla famiglia delle vittime, intende somministrare alla nostra città una dose di speranza. La speranza di inaugurare concretamente una nuova stagione di silenzio e di lavoro, di intraprendere un cammino di discernimento politico e sociale idoneo al raggiungimento di una stabilità non solo amministrativa, ma anche economica, lavorativa, morale e solidale».