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Molfetta, vertenza Ciccolella intervengono le segreterie regionale di Rifondazione e della Flai-Cgil Solidarietà per le minacce alla famiglia e richiesta di ripresa del confronto
05 settembre 2007

MOLFETTA - Continua la battaglia di comunicati sulla vicenda dello sciopero dei 20 lavoratori dell'azienda floricola “Ciccolella”. Ora è la volta delle segreterie provinciale e regionale di Rifondazione comunista e del sindacato Flai-Cgil di Puglia. Ecco il comunicato di Rifondazione: “Intendiamo esprimere la massima solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici della “Ciccolella Holding” che il 29 agosto hanno scioperato per il rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro e delle tutele sindacali, per la centralità del lavoro a tempo indeterminato, contro la precarietà e il lavoro nero. Ogni azienda che, come la “Ciccolella Holding”, possa vantare finanziamenti comunitari, una presenza tanto significativa sul territorio pugliese (e non solo), un fatturato in crescita, e un mercato vastissimo, deve sempre farsi carico delle proprie responsabilità sociali al fine di promuovere uno sviluppo sano e sostenibile. L'approvazione da parte della Regione Puglia di una delle leggi più avanzate sul tema del contrasto al lavoro nero (26 ottobre 2006 n.28) è un segnale indubbiamente forte al fine di coniugare valorizzazione del territorio e delle risorse, tutela della salute, qualità della vita e rispetto dell'ambiente ma insufficiente senza un contributo costante e consapevole da parte delle aziende impegnate nel nostro territorio e di ogni singolo/a cittadino/a. Riteniamo incomprensibile la scelta operata dalla Ciccolella Holding di querelare il Sindaco di Terlizzi, la Flai-Cgil, il Prc e Pdci di Molfetta e il quotidiano on line Terlizzilive, colpevoli di aver sostenuto le legittime rivendicazioni dei lavoratori e delle lavoratici, e auspichiamo pertanto che si possa giungere ad una soluzione serena della questione abbandonando ogni ipotesi di risoluzione giudiziaria della controversia e ripristinando una dialettica sana e responsabile tra l'azienda e una importante organizzazione sindacale come la Cgil, per riaffermare il rispetto dei diritti e delle tutele dei lavoratori e delle lavoratrici e la centralità delle normative sulla sicurezza, elementi essenziali per garantire una strategica crescita economica e occupazionale nelle nostre terre. Convinti che nessuna vertenza debba mai essere caratterizzata da minacce e ritorsioni e che vada sempre salvaguardata la dignità di tutti i soggetti interessati ribadiamo con forza il nostro sostegno nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici, ed esprimiamo inoltre solidarietà verso i familiari del Gruppo Ciccolella, oggetto in questi giorni di tentativi intimidatori”. Annalisa Pannarale, segretaria provinciale Federazione di Bari PRC-SE Nicola Fratoianni, segretario regionale PRC-SE Ecco il comunicato del sindacato regionale Flai-Cgil: “Da circa un anno nelle aziende floricole del gruppo Ciccolella è in atto una vertenza per la piena applicazione del contratto di lavoro e della legge in materia: negli impianti sparsi nelle diverse province delle regioni del Sud Italia, le aziende facenti capo alla Holding Ciccolella remunerano i propri dipendenti con salari di fatto inferiori ai minimi sindacali (non fa testo quanto dichiarato in busta paga poiché non corrispondente alla paga realmente erogata ai dipendenti); orari giornalieri abbondantemente superiori a quanto previsto dalla legge e dal contratto di lavoro (dalle sette alle dieci ore giornaliere per almeno sei giorni alla settimana); gli inquadramenti di qualifica sono inferiori a quelli della mansione effettiva; sicurezza e ambienti di lavoro non rispondenti ai limiti di legge; dipendenti che lavorano per l'intero anno ma che sono assunti, e licenziati, a tempo determinato; pessime relazioni sindacali; ecc… Queste sono le reali condizioni di lavoro dei dipendenti delle aziende del gruppo Ciccolella. Per addivenire ad un'intesa sindacale aziendale, la FLAI, in tutte le sue articolazioni, non ha mai utilizzato e mai utilizzerà forme di lotta diverse da quelle civili e democratiche delle assemblee e/o comizi, scioperi aziendali e/o interaziendali. E' storico l'impegno della CGIL e della FLAI nella lotta a ogni forma di illegalità, a partire dal terrorismo, in qualsivoglia veste o forma essa si manifesti. Con riferimento alle dichiarazioni della famiglia Ciccolella apparse sulla stampa, sommessamente e col dovuto rispetto per l'autonomia della Magistratura, invitiamo le Autorità Giudiziarie preposte ad indagare sul caso, per appurare e colpire la fonte delle minacce assertivamente rivolte alla famiglia Ciccolella, alla quale va comunque la nostra forte e convinta solidarietà. Ma, al contempo, invitiamo la dirigenza della Holding Ciccolella ad abbandonare la linea dello scontro duro e delle strumentalizzazioni e a riprendere il confronto sindacale per continuare a discutere della già concordata intesa sul processo di stabilizzazione di tutti i dipendenti e dell' applicazione immediata del contratto di lavoro e delle leggi in materia. Alle Associazioni Datoriali rinnoviamo l'invito a adoperarsi affinché le aziende loro associate rispettino i Contratti di Lavoro liberamente sottoscritti. Agli Istituti di vigilanza e controllo chiediamo verifiche con indagini mirate e interrogatori individuali dei dipendenti garantendogli riservatezza e libertà di espressione. E nel caso emergessero delle irregolarità, avviare da subito la procedura di revoca di tutti i benefici pubblici diretti e indiretti. Plauso ai rappresentanti delle Istituzioni Locali, regionali e nazionali che hanno avuto il coraggio istituzionale, civile e politico di schierarsi per la legalità e l'esigibilità dei diritti di chi lavora, e ai quali ribadiamo la nostra richiesta affinché continuino a farsi carico anche dei problemi della gente che lavora per sostenere onestamente la sua famiglia e contribuire allo sviluppo della collettività. I diritti e le aspettative dei lavoratori non possono dipendere dalla volontà soggettiva di nessuno, bensì 1a loro esigibilità è la controprova delle reali intenzioni del datore di lavoro e del suo rispetto per le leggi dello Stato, che, nelle sue varie articolazioni, ha erogato e continua a erogare al Gruppo Ciccolella ingenti somme di danaro per il suo sviluppo e per la piena e buona occupazione, nonché del livello di civiltà. Infine, ma non per questo meno importante, la segreteria Regionale della FLAI nell'esprimere totale solidarietà all'intero gruppo dirigente della FLAI di Bari, invita lo stesso a continuare con l'impegno, la trasparenza e l'onestà di sempre nella lotta per l'affermazione dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori della Holding Ciccolella e di tutte le aziende dell'agroalimentare della provincia di Bari. Liano Nicolella, segretario regionale Flai-Cgil
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