Molfetta. Scuola C. Battisti: continua il laboratorio di filosofia con Don Vincenzo
MOLFETTA - "Noi esistiamo e viviamo anche per morire. La vita è come un testo: quando si arriva al punto, finisce." " L'anima siamo noi quando ci liberiamo"…
Sono queste le risposte di due bambine di otto anni, agli interrogativi che hanno dato inizio ad una nuova passeggiata nel " giardino delle idee".
Perché esistiamo? Perché moriamo? Che cos'è l'anima?
Due risposte che confermano, ancora una volta, la natura filosofica dei bambini. Con loro, nel laboratorio di filosofia, c'era Don Vincenzo, parroco della chiesa Cuore Immacolata di Maria, che è rimasto esterrefatto nel vedere come dentro questi piccoli filosofi pensieri e domande nascevano e si moltiplicavano con una forza inesauribile e come un enorme tesoro di emozioni, riflessioni e fantasie venivano allo scoperto senza alcun freno.
Una vera " passeggiata" cognitiva ed emozionale che li ha aiutati a pensare a loro stessi come a qualcosa di prezioso.
Lontano da un approccio intellettuale e per il clima sociale positivo che in esso si crea, il laboratorio di filosofia sta, infatti, diventando per quei bambini uno spazio di amorevole rispetto e di disponibilità all'ascolto dove le stesse insegnanti esprimono le loro idee ed emozioni in maniera semplice e chiara per insegnare loro l'indispensabilità di comunicarle umilmente e per favorire rapporti veri e profondi.
E' questo il vero scopo del laboratorio: Imparare a confrontarsi in una relazione tra pari strutturata sulla base di una maggiore empatia e solidarietà piuttosto che della competizione.
"Un buon progetto educativo - afferma Crepet - dovrebbe partire sempre dalla costruzione del pensiero. Non pensieri-pensierini: pensiero." poiché è questo ciò che manca principalmente ai giovani.
Il più bel regalo che noi insegnanti possiamo fare alle nuove generazioni è, dedicare del tempo per ascoltare il nascere del pensiero, per scuotere, per svegliare. Solo così i giovani imparerebbero a non avere paura di pensare e scoprirebbero che esercitare il pensiero è un diritto universale e inalienabile, è ricchezza, dignità, avventura, riserva di autonomia e libertà.