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Molfetta, Piero de Nicolo a Comitando: Paola sta facendo bene nonostante le difficoltà, noi non l'abbiamo mai messa in discussione Il presidente della Multiservizi partecipa al Question Time e interviene sulle vicende politiche cittadine: “Il sindaco va nella giusta direzione nonostante i problemi di partenza. Da noi massima correttezza. Saverio Patimo affossato da due consiglieri Pd. Non mi risulta che Annalisa Altomare volesse candidarsi. Anche lei ha firmato per la candidatura di Saverio. Ora tutti per Guglielmo”
18 novembre 2014

MOLFETTA - “Paola Natalicchio ha vissuto un vero e proprio dramma politico: quello di trovarsi a fare il sindaco in una città così complicata come la nostra e mettendosi sulle spalle un fardello impressionante. Dopo la vittoria inaspettata ha dovuto fare i conti con il ricorso elettorale, con una macchina amministrativa tutta da riorganizzare dopo che i dirigenti erano cambiati per vari motivi e poi con  il caso Porto, l'emergenza Bilancio, il caos delle Partecipate. Paola ha davvero messo il sangue e il cuore per gestire una situazione ingovernabile”.

Piero de Nicolo parla per la prima volta da quando è Presidente della Multiservizi e lo fa dalla sede di Comitando nell'ambito del Question Time moderato da Mimmo Favuzzi. Parole chiare e dirette che non lasciano spazio ad altre interpretazioni: l'amministrazione Natalicchio sta facendo molto del poco che poteva in questo primo anno, migliorerà di certo e non è mai stata messa in discussione né lo sarà prossimamente, da lui e il suo gruppo di consiglieri comunali.

Un nome, quello di Paola Natalicchio che sarebbe stato proposto dallo stesso de Nicolo in tempi non sospetti: “conosco Paola da tantissimi anni. Quando nel dicembre del 2012 ho incontrato Guglielmo Minervini mettendo da parte divergenze e incomprensioni, per parlare di parlamentarie e comunali, è stato il primo nome che mi è venuto in mente”.
Il giudizio su quanto fatto finora è chiaro: “da 1 a 10 il mio voto è 7. Un voto altissimo considerate le difficoltà che ha trovato Paola sulla propria strada. Quando potrà andare a pieno regime farà ancora meglio. Di certo ha scelto la strada del rigore dei conti. Una strada giusta che rende tutto più difficile”. Negato ogni astio e rivalità personale: “c'è stato un mio risentimento per come la giunta è stata impostata. Ma si tratta di una critica politica, nient'altro. Constatato ciò, io e i miei amici, abbiamo deciso di mantenere una linea di vicinanza a Paola. Sarebbe stato folle metterla in discussione appena eletta. Ed è un fatto che io e i miei amici siamo stati il gruppo politico che sia dentro il consiglio comunale, sia fuori abbiamo creato meno problemi di altri. Paola è una ragazza che si muove in piena autonomia e non prende ordini da nessuno. E' impossibile condizionarla e questo si è visto anche con la nomina di tutti gli assessori”.

Il presidente de Nicolo ha commentato anche la mancata elezione di Saverio Patimo e Nicola Piergiovanni all'area metropolitana di Bari: “è stato chiaro sin dalle primissime battute che Molfetta non poteva eleggere più di un consigliere metropolitano. Ma Nicola Piergiovanni ha incassato il consenso di tutto il suo partito. Unico candidato. Chi poteva immaginare che il candidato unico del partito del governatore della Regione Puglia, restasse fuori nella provincia di Bari? Quindi Nicola poteva farcela tranquillamente, aveva tutti i voti necessari, per questo abbiamo pensato che Molfetta potesse sostenere due candidati. All'unanimità il Pd ha scelto di puntare su Saverio Patimo che è l'uomo che aveva più voti in città ma due consiglieri del Pd di Molfetta non hanno mantenuto la parola data. Sento di polemiche su Annalisa Altomare ma non mi risulta che Annalisa avesse presentato la propria candidatura al partito e anche lei come tutti ha sostenuto quella di Saverio”.

Poche battute sul suo presunto strapotere all'interno del Pd cittadino: “il segretario del Pd a Molfetta è Giulio Calvani e nessuno lo può controllare o condizionare. Io sono semplicemente un innamorato pazzo della politica e che in nome di questo amore sacrifica tanto tempo e tante energie. Da quando ho 16 anni faccio politica e qui conosco e parlo con tutti. E' una vita ormai che sto nella pancia di questa città, una città che amo e della quale non posso fare a meno”.
Chiarita anche la posizione sulle primarie del centrosinistra: “Molfetta stavolta ha un'occasione unica che non può davvero perdere. Quello di governatore è un ruolo davvero pesante e per la nostra città sarebbe importante avere in quella posizione un molfettese. In questi giorni ci stiamo organizzando per definire gli ultimi giorni di campagna elettorale. Appoggio Guglielmo Minervini. Ho suggerito di calibrare di più la candidatura sul suo essere molfettese. Guglielmo la sta portando avanti bene riempiendola di significati aulici ma forse dovrebbe iniziare a parlare di più come Emiliano che in questo è bravissimo. Credo che la contesa sarà aperta a ogni risultato: nessuno avrebbe mai potuto immaginare una vittoria di Vendola nel 2005 o di Paola Natalicchio nel 2013”.

© Riproduzione riservata

Autore: Onofrio Bellifemine
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