Molfetta. Le attività di febbraio al circolo Arci Il Cavallo di Troia
MOLFETTA - Un inizio formidabile per il 2010 del circolo Arci “Il Cavallo di Troia” di Molfetta: molti i live, molte le iniziative, molti gli spettatori ed i partecipanti entusiasti della nuova vita del circolo, ma febbraio è già iniziato e anche per questo mese le aspettative non verranno di certo disattese.
Continuano le lezioni del corso di fotografia “Foto/Grafia - fenomeno e soggetto” a cura del fotografo molfettese Fabrizio Annese, un appuntamento in otto lezioni domenicali per scoprire un nuovo punto di vista sull'arte fotografica e imparare a destreggiarsi tra le nozioni di base.
Per il cineforum “I grandi autori contemporanei”, che ha presentato alcuni tra i migliori titoli del cinema italiano e straniero degli anni novanta e duemila, saranno proiettati l’8 febbraio "L'armata delle tenebre" di Sam Raimi, geniale commistione tra horror, fantasy e commedia; il 15 "L'imbalsamatore", il lungometraggio che ha consacrato il raffinato talento di Matteo Garrone; a chiudere, il 22, "Le iene" di Quentin Tarantino, cult tra i cult. Tre i dj-set questo mese, a partire dallo stesso orario: il 6 febbraio, Keyant e Uncle George animeranno una serata reggae nella ricorrenza della nascita del leggendario Bob Marley; l’11 e il 25 febbraio riecco il consueto appuntamento con la rassegna “Alla Radice” a cura di Think'd. Non possono mancare i live, per tutti i gusti: si comincia domenica 7 febbraio con il rock-punk dei Requiem for Paola P. e il grunge rock dei Madrezma; il 12 sarà la volta degli Above the Tree ed il loro squisito blues dai tratti acustici e minimalisti, accompagnati dal talentuoso Alexander DeLarge.
Il 19 febbraio di scena Musica per Bambini, al secolo Manuel Bongiorni, per reinventare pop, elettronica, metal al di là di qualsiasi definizione precostituita di musica; mercoledì 24, dal Belgio, l’infuocato live tra blues e rock’n’roll dei belgi The Experimental Tropic Blues Band + Eva; si chiude in bellezza, venerdì 26, con l’esibizione del sassofonista Francesco Sossio e della sua band, per una ricerca artistica sospesa tra tradizione popolare e jazz.