Molfetta, l'attacco del PDL sul referendum: che ci fa il signor Bersani in studio a Rai 3?
MOLFETTA - Il coordinatore del Pdl di Molfetta Pasquale Mancini malgrado la sconfitta del suo partito nel referendum e nelle elezioni amministrative, non resiste alla tentazione di dire la sua sui problemi nazionali, forse per evitare l'imbarazzo di parlare dei problemi locali.
Ecco il suo comunicato sul referendum:
"Il tentativo di appropriarsi, come cita un comunicato, del risultato elettorale da parte di esponenti locali e nazionali del centro-sinistra conferma il livello assolutamente scadente delle opposizioni nel nostro Paese.
Se il referendum è stato davvero un successo (e non invece - come temiamo - un passo indietro rispetto alla modernizzazione del Paese) questo successo NON è dei partiti, e non può essere scippato ai Comitati referendari, a quello che è stato uno straordinario movimentismo trasversale…al popolo di Facebook, alla "piazza".
Ieri sera RAI 3 ha oscurato uno dei principali attivisti del Movimento "pro-acqua" quando questi ha chiesto a gran voce cosa ci facesse Bersani in studio. Dopo l'intervento -scomodo- non è stato… possibile ripristinare il collegamento da Piazza Bocca della Verità (mai nome fu più appropriato). Alla faccia dei referendari.
I partiti, tutti, e la maggioranza che governa il Paese, hanno ora il compito di far proprio l'esito referendario e di incoraggiare all'ulteriore impegno questa splendida, rinnovata volontà di partecipazione popolare.
Bene ha fatto il Presidente Berlusconi a prenderne atto: corretto, leale e diretto, come sempre.
Questa volta il popolo ha bocciato le scelte del Governo (e lo diciamo serenamente e senza invocare le numerosissime attenuanti a disposizione), ma un partito di vera estrazione popolare come il PdL non può che gioire del movimentismo, della voglia di partecipare alla scelte, della liberazione di energie sociali positive".