Scroll
X
Effettua il Login
Recupero Password
Direttore Responsabile:
Felice de Sanctis
Home
Cerca
Giornale
Speciali
La città
Link
Redazione
Registrati
Login
Contatti
Primo piano
Economia
Cronaca
Politica
Cultura
Attualità
Sport
Molfetta in tilt per la pioggia? Il vicesindaco: no, tutto normale dopo meno di un'ora
Un comunicato dell'amministrazione comunale vanta “l'efficienza della macchina organizzativa del Comune” e sfiora il ridicolo
06 agosto 2009
MOLFETTA -
Ci vuole proprio una faccia di bronzo, per poter affermare, come fa il vicesindaco di Molfetta, Pietro Uva, dopo il nubifragio che ha paralizzato la città, che «le condizioni di normalità sono state ripristinate nel giro di meno di un'ora» e che è stata perfetta la macchina organizzativa del Comune, «grazie agli interventi efficaci e tempestivi di Polizia Municipale, Multiservizi e Ufficio Tecnico». Il vice sindaco (il sindaco era a Roma, anche in queste situazioni di emergenza?) ha affidato all'ufficio stampa del Comune, la diffusione di un comunicato, il cui contenuto, di fronte agli avvenimenti di martedì pomeriggio che i cittadini hanno subìto sulla propria pelle (e le testimonianze raccolte da “Quindici” non mancano) appare paradossale e rischia di sfiorare il ridicolo, se non fosse per le situazioni drammatiche che si sono determinate, per fortuna, ma solo per fortuna (anche grazie all'ora in cui si è verificato il nubifragio), senza vittime o danni ingenti. Non certo perché «le condizioni di emergenza legate all'eccezionale maltempo di ieri pomeriggio sono state contenute e gestite con assoluta efficacia e tempestività da parte degli uffici comunali. In nessun momento si sono registrati rischi per la incolumità di persone a differenza di quanto avvenuto in altre città del nord barese».
Uva sottolinea la tempestività degli interventi di Polizia Municipale, Multiservizi, Ufficio Tecnico Comunale, Vigili del Fuoco e Carabinieri. Ma dov'erano la Multiservizi, i vigili urbani e l'ufficio tecnico, quando in tarda serata (e quindi abbondantemente oltre l'ora in cui sarebbero state “ripristinate le condizioni di normalità”) i cittadini che abitano al di là della ferrovia (soprattutto bambini e anziani) disperati non riuscivano a tornare a casa perché il sottopassaggio della ferrovia era allagato? Dov'erano quando decine di persone attraversavano i binari senza che ci fosse stato nessuno a regolare questo traffico di gente impaurita con borse e buste della spesa, che aveva difficoltà a scendere e a risalire il fossato in cui si trovano i binari. E di questa situazione siamo stati testimoni diretti. Per fortuna c'è stato chi ha aiutato questa gente non solo ad attraversare i binari, ma a tranquillizzarla che il treno in arrivo era sufficientemente lontano per poter farcela ad attraversare i binari (anche se qualcuno ha riportato una distorsione al piede nel camminare sulle pietre che si trovano tra un binario e l'altro). Come mai l'«efficiente» Multiservizi e i vigili del fuoco non hanno pensato a realizzare una semplice passerella pedonale all'interno del sottopassaggio della stazione ferroviaria? E le vetture bloccate nella zona industriale? E le code incredibili in prossimità degli incroci? E l'acqua che scorreva a fiumi nel centro storico, grazie anche ai lavori di sbancamento delle chianche fatti dall'amministrazione comunale e denunciati da “Quindici” (che ne dice l'inutile assessore al “marketing territoriale” Giacomo Spadavecchia, titolare di un assessorato ancora più inutile?). E potremmo continuare… Ma per il vicesindaco Uva «in tutti i settori della città, da Levante a Ponente passando per la zona di Mezzogiorno (nei nuovi comparti urbanistici di espansione), le condizioni di normalità sono state ripristinate nel giro di meno di un'ora (sic!). Nei giorni scorsi, per giunta, l'amministrazione comunale aveva già avviato una serie di interventi per la manutenzione delle caditoie della fogna bianca (sic!). Il ricorso al blocco della viabilità per motivi di sicurezza è stato assolutamente limitato e talvolta, come nel caso di via Ruvo, causato da condizioni estemporanee come la presenza di materiale edile in un cantiere adiacente la strada».
A leggere queste note sembra che ci sia stato solo un po' di materiale edile finito sulla strada di via Ruvo… Ecco il ridicolo! Ma il vice sindaco Uva si affretta a sottolineare (coda di paglia?) come «il fenomeno dell'allagamento delle strade registrato ieri in città, fatto salvo l'impatto emotivo e mediatico che comprensibilmente ha suscitato (sempre colpa dei giornalisti cattivi, ndr), nulla ha a che fare con le argomentazioni contenute nel Piano di Assetto Idrogeolico (P.A.I.) deliberato di recente dall'Autorità di Bacino. Sostenere tesi differenti sarebbe risibile prima ancora che strumentale, nella misura in cui non si considerassero i disagi limitati e temporanei riscontrati a Molfetta in raffronto ad analoghi episodi ben più gravi avvenuti in tutte le città del nord barese e riportate da tutti gli organi di informazione». E, così per giustificare il fallimento totale dell'amministrazione comunale in questa circostanza, si continua a confrontare Molfetta con i paesi vicini, come fa il sindaco Azzollini quando (nell'intervista pubblicata da “Quindici” sulla rivista in edicola in questi giorni) afferma che non c'è un problema sicurezza a Molfetta, soprattutto se si confronta la situazione locale con quella di Andria! Come si fa a continuare a negare l'evidenza della situazione critica delle lame e dell'allarme lanciato da “Quindici” sulla base delle considerazioni dell'Autorità di bacino? Ma il sindaco, sempre nella nostra intervista, dice da noi non piove tantissimo da oltre 50 anni e il problema di Molfetta è la siccità non l'alluvione. Adesso comprendiamo il motivo per cui il vice sindaco Uva ha negato a “Quindici” (e ai cittadini) le immagini del progetto di rifacimento di Corso Umberto (tra l'altro, verranno eliminati i marciapiedi, che oggi “guidano” l'acqua verso il mare) nel timore, forse, di far venire a galla i possibili danni che subirebbe la principale strada di Molfetta, che oggi permette il deflusso dell'acqua piovana. Si allagheranno i negozi e le abitazioni a piano terra, ma per il vice sindaco e l'assessore al marketing territoriale si tratterà, magari, solo di… una bella rinfrescata dei locali. Ora che i marciapiedi verranno eliminati, gli abitanti di Corso Umberto verranno dotati di canotti e salvagenti di emergenza in caso di pioggia abbondante? Oppure si dovranno realizzare delle passerelle pedonali come a Venezia, mentre dovremo dotare Molfetta Vecchia di gondole e barchette? Forse è questo il progetto turistico che l'amministrazione comunale vuole lanciare con il rifacimento delle strade del centro antico e la realizzazione dell'albergo di lusso al quale si accederà romanticamente in gondola.
Nel video lo smottamento del cantiere su via Ruvo dopo il passaggio dell'acqua
Autore:
Felice de Sanctis
Nominativo
Obbligatorio
Email
Obbligatorio
Messaggio
Obbligatorio
Non verranno pubblicati commenti che:
Contengono offese di qualunque tipo
Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
Contengono messaggi pubblicitari
""
tommaso gaudio
11 Agosto 2009 alle ore 00:00:00
Caro Roland Eagle, faccio pubblica ammenda! Hai perfettamente ragione. Le Aquile: nobili e maestosi volatili che deliziano, con le loro evoluzioni, in cerca di prede, chi ha la fortuna di poterle osservare. Forse hai ragione, ho esagerato, spinto solo da un detto di uso comune, ad associare i "ragli" di coloro che protestano a sproposito, con il verso delle regine dei cieli! Ma sai, i versacci a cui facevo riferimento, provengono anche dai (alcuni) "figli" della principessa del sud!!!!!!!!!! Cordialità.
Rispondi
Roland Eagle
09 Agosto 2009 alle ore 00:00:00
Evidentissima la Sua totale non conoscenza di quelle creature maestose quali sono le Aquile, sig. Gaudio. Quando noi uomini sacrifichiamo tutto sull'altare della modernità, per errori consapevoli, e "non riusciamo più a correggere" guasti irreversibili, strilliamo come pappagalli e come maiali. Le Aquile, nella loro maestosità, parlano e gli uomini nelle loro meschinità non riescono più ad ascoltarle. La prego di non offendere le Aquile, e di non "stimare" gli uomini, affermando che: "strillano" come Aquile". Le Aquile "parlano". I pappagalli e i maiali "strillano".
Rispondi
FALKO ROSSO
07 Agosto 2009 alle ore 00:00:00
IL VIRUS DELLA LIBERTA' E' STATO INOCULATO... ORE 0.20 - MOLFETTA ADDI' 7 AGOSTO 2009 - GRAZIE 15..., PRIMO PRESIDIO DI LIBERTA' E DEMOCRAZIA IN QUESTA CITTA', MA E' ORA CHE LO SPETTACOLO VADA AD INIZIARE... CI ATTENDE LA MATTANZA DEI MAIALI!!! ...FALKOROSSO...
Rispondi
FALKO ROSSO
07 Agosto 2009 alle ore 00:00:00
Oh, scusate... dimenticavo il mio "cavallo di battaglia", LAS ASMAS!!! I cassonetti interrati "fanno acqua"... come quasi tutto da "quelle parti"... Non mi dilungo oltre, in argomento... se non per dirVi, se ne valeva la pena di spendere mezzo milione di euro (fino ad oggi...), per stà kazzara... dei "maghi dell'appalto", e degli "ambientalisti soft & glamour". (...e il PD tace..., avete notato? e chissà perché...).
Rispondi
Laureando In Medicina
07 Agosto 2009 alle ore 00:00:00
D.Gadaleta in compagnia del prof.ing.??. "MEN WE'D TO SEE....IN BURKAS"
Rispondi
tommaso gaudio
07 Agosto 2009 alle ore 00:00:00
P.i. Sallustio, "chapeu" alla cattedratica stringatezza del tuo post. Permetti, a me comune mortale, di fare alcune osservazioni, e cioé: - Daccordissimo con te sull'imponderabilità dell'evento eccezionale in sé, un pò meno daccordo sulla tua affermazione che in conseguenza di ciò, le infrastrutture non debbano prevedere, in sede di loro progettazione, dei parametri che tengano conto ANCHE dell'evento eccezionale. Se si fosse tenuto conto anche del contesto locale in sede di progettazione (sismicità, frane, assetto idrogeologico, ecc), non avremmo assistito con rabbia impotente all'evento della scuola di S. Giuliano, alla vergognosa "fine" del Palazzo del Governo dell'Aquila, alla tragedia della Casa dello studente, sempre all'Aquila, ed a chissà quanti fatti luttuosi, conseguenza di eventi eccezionali (a volte neanche tanto eccezionali: il sisma d'Abruzzo, per ammissione degli stessi esperti viene classificato come un sisma di media grandezza), per i quali, c'è poi un odioso ed ozioso scambio di accuse e responsabilità, con le vittime: CERTE, i responsabili: ????. Eppoi, a prescindere persino dall'evento eccezionale, hai mai provato, per esempio a farti un giro per le strade della zona industriale oppure di alcune strade dei nuovi quartieri, quando cade la pioggia - NORMALE?, hai mai verificato le pendenze trasversali (gobbe o bolzoni) di tali strade? Il progettista le avrà prescritte? e se si, l'esecutore le ha realizzate? NO!!! La gestione del post evento è un atto più che DOVUTO, quindi nessuno ha compiuto eroismi estremi. Quello che fa rabbia è certamente la cinica faccia tosta dell'Amministrazione che non ritiene neanche di dover esprimere un minimo di solidarietà verso coloro che hanno "sofferto", anche in solido, dall'evento così egregiamente gestito - lo dici tu. D. Gadaleta, "la terza zona artigianale si farà, con le sue due grandi torri...." E poi parliamo di fondamentalisti "talebani"! Caro gadaleta, ma perché ottusamente pensi che chi fa dei rilievi alle valutazioni dei tecnici di parte (Ammnistrazione) da parte di tecnici di Agenzie specializzate, sul rischio lame, lo faccia con l'unico scopo di ostacolare un progetto (dell'Amministrazione)? Ma davvero credi che vi sia gente così meschina e miope, da promuovere "guerre di religione", oppure mettere a repentaglio la propria credibilità per fare un favore alla SINISTRA ("che deve andare a quel paese"; in quale paese poi, ce lo spiegherai) con l'unico scopo di ostacolare il "manovratore" (allora ho ragione io nel supporre che non lo si vuole e non si deve disturbarlo, qualunque cosa faccia - ed in malora la dialettica democratica). Le due grandi torri: quale valore aggiunto potranno dare queste due strutture, renderanno più bello il paesaggio?, saranno forse meglio di due o più normali edifici che svolgano la stessa funzione? Daranno maggior prestigio a coloro che avranno il privilegio di risiedervi? (ammesso che si possa parlare di privilegio). In tempi passati, non so se ricordi, la scellaratezza degli Amministratori, ha consentito l'abbattimento di un momumento come il palazzo Cappelluti, in centro, per erigervi quello che vediamo; è stato demolito Pansini Gallo per quello che vediamo (complici le pie suore e l'Amministrazione). Caro amico, non sacrifichiamo tutto sull'altare della modernità, salvo poi strillare come aquile quando, per un errore consapevole, ma voluto correggere troppo tardi, ci troviamo a dover dire..."vogliamo vedere la basilica della M. dei Martiri" (mi riferisco alla incresciosa faccenda della Foresteria).
Rispondi
Maria Petruzzella
06 Agosto 2009 alle ore 00:00:00
E' una vergogna! non possiamo essere presi in giro in questo modo. Uva sarebbe stato meglio tacere. Ritiratevi, dimettetevi, lasciate libera questa città che non ne può più di questo schifo.
Rispondi
elemento spondaico
06 Agosto 2009 alle ore 00:00:00
vrgugnt! vrgugnt! Vatt e mett la facc...ado t la de mett!
Rispondi
enzo nikkio92
06 Agosto 2009 alle ore 00:00:00
Amici, i nostri amministratori sono incompetenti e poco affidabili politicamente. Questa politica mi fa schifo. MI fa rabbia vederli non fare un KAZZO, girare per la città con aria superba ed sempre in prima fila in ogni concerto. Guardate i curricula dei ns assessori. Guardate il loro passato più o meno giovanile. Siamo riusciti a far diventare "casctiedd" costruttore e padrone della città, l'amministrazione sta distruggendo ogni forma di sport a Molfetta, altri assessori non sanno neanche parlare l'italiano, qualche altro in passato è stato indagato e arrestato ed abbiamo tanti siti comunali (museo diociesano e tanti altri) sempre chiusi. Potrei continuare ma sono fortemente inkazzato. Azzollini non è il mio sindaco, ma tutta questa politica non fa per me. Organizziamo un movimento pacifico ma C O S T R U T T I V O. Potremmo iniziare con individuare un oggetto simbolo della nostra protesta ed esporlo fuori ai balconi per poi successivamente organizzare una manifestazione.
Rispondi
Antonio Panunzio
06 Agosto 2009 alle ore 00:00:00
Bene direttore, un articolo forte e chiaro. Vai con la protesta. Quindici è la nostra voce, continua così. Non ne possiamo più. Amici, mandiamo più commenti, organizziamoci, protestiamo prima che sia troppo tardi. Diretto' pubblica tutta la nostra protesta, tutta la nostra rabbia, quindici diventa la nostra bandiera. Siamo tanti, ma abbiamo bisogno di essere organizzati, voi del giornale siete un gruppo compatto e potete darci una mano. non ci abbandonate. mettiamo insieme tutte le forze dei cittadini liberi, pensiamo al futuro dei nostri figli... protesta subito!
Rispondi
Hal Jordan
06 Agosto 2009 alle ore 00:00:00
Sempre dal quindici giusto per ricordare le dichiarazioni della nostra amministrazione comunale: http://www.quindici-molfetta.it/default.aspx?action=frmnews&main=zoomnews&tipo=news&id=11563 VOGLIAMO UN SINDACO A MOLFETTA NON UN VICESINDACO! LA DESTRA A MOLFETTA HA FALLITO IN TUTTO!
Rispondi
tommaso gaudio
06 Agosto 2009 alle ore 00:00:00
Ecco qua! IPSE DIXIT. Una piccola precisazione: sig. UVA, all'incrocio corso Fornari via Germano, via Gelilei, sottovia ferroviario, i vigili intervenuti DOPO il nubifragio conclusosi circa alle ore 16,30, alle ore 19,00 circa districavano ancora il traffico. Se non te ne fossi accorto, la fila di veicoli su corso Fornari, era lunga parecchie centinaia di metri, in attesa di poter transitare. Non potevo apprezzare quella degli altri rami dell'incrocio. A quell'ora, facevi il riposino?. E se si, prova a documetarti meglio.
Rispondi
MICHELE PISANI
06 Agosto 2009 alle ore 00:00:00
Gentile direttore de Sanctis, appena ne avrà l'occassione, può spiegare a mezzo stampa o verbalmente, a questi amministratori che il P.A.I. non è la patatina croccante tanto pubblicizzata negli anni '80 ma è qualcosa di molto più serio? La prego faccia al più presto se no questi se le mangiano tutte. MEDITI, DIRETTORE......MEDITI!!!!!
Rispondi
mimmo stragapede
06 Agosto 2009 alle ore 00:00:00
Qualcuno sa spiegarmi coma mai Pietro Uva era sveglio alle sei del pomeriggio? SARANNO STATI I TUONI o lo ha chiamato Azzollini per mandarlo di corveé in giro per la città?
Rispondi
uomo pioggia
06 Agosto 2009 alle ore 00:00:00
per non vedere i danni che a fatto la pioggio bisogna avere due occhi grandi come qelli del v.s.
Rispondi
fan farone
06 Agosto 2009 alle ore 00:00:00
Direttore 6 un grande! li butti sempre a merda quelli dell'amministrazione!! 6 un grande! nn hai paura di niente e nessuno e dici i fatti come stanno senza remore!!! ma è possibile ke cmq vengono votati quelli ke siedono sulle poltrone del comune?? aj nen capisc, appur stubt nen so!
Rispondi
PROF.ING.GIUSEPPE SALLUSTIO
06 Agosto 2009 alle ore 00:00:00
GLI EVENTI ECCEZIONALI E LE CALAMITA NATURALI SONO IMPONDERABILI STATISTICAMENTE ,PERTANTO LA PROGETTAZIONE STRADALE E IDRAULICA NON NE PUO TENER CONTO.LA GESTIONE "POST-EVENTO" A PARERE DI UN TECNICO è STATA SVOLTA IN MANIERA EGREGIA, IL RESTO SONO SOLO STRUMENTALIZZAZIONI STERILI E PRIVE DI QUALSIASI CONOSCENZA TECNICA.
Rispondi
UDFOR UDFOR
06 Agosto 2009 alle ore 00:00:00
UVA VA A COGH L'AUV.
Rispondi
Cappuccetto Rosso
06 Agosto 2009 alle ore 00:00:00
Prof. Ing. Sallustio, e come mai via Sant'Orsola si è allagata ora che è stata ripavimentata e non quando c'era la pavimentazione originale? Forse che i vecchi tecnici erano in grado di prevedere pure le calamità naturali? Che poi, definire un violento acquazzone una calamità... mi pare un po' troppo!
Rispondi
Laureando in ingegneria
06 Agosto 2009 alle ore 00:00:00
Prof.Ing.G.Sallustio - "MEN WE'D LIKE TO SEE....IN BURKAS"
Rispondi
DOMENICO GADALETA
06 Agosto 2009 alle ore 00:00:00
LA 3 ZONA ARTIGIANALE SI FARA', CON LE SUE 2 GRANDI TORRI, LA SINISTRA VADA A QUEL PAESE, ANZI PENSI A 5 DI AMMINISTRAZIONE VENDOLA, CHE HA RIDOTTO LA SANITA' PUGLIESE ALLO SFASCIO CON UN BUCO DI QUASI 1 MILIARDO DI EURO . VERGOGNA . SALUTI
Rispondi
Classifica della settimana
10 gennaio 2025
Cronaca
Poste italiane, un disastro: dal Cmp di Bari all’ufficio di Molfetta la disorganizzazione è la regola
09 gennaio 2025
Cultura
L’Orchestra Sinfonica Federiciana si è presentata a Molfetta con un concerto da incorniciare
11 gennaio 2025
Attualità
L’amministrazione comunale di Molfetta vanta opere pubbliche (inutili), ma non riesce da mesi a sostituire una mattonella all’asilo, ignorando la sicurezza dei bambini
09 gennaio 2025
Cronaca
Chiude per lavori la vecchia statale Adriatica tra Molfetta e Bisceglie
08 gennaio 2025
Politica
Riapre a Molfetta la sezione del Psi: sarà intitolata a Beniamino Finocchiaro
07 gennaio 2025
Politica
Pietro Mastropasqua (centrodestra): “È tempo di camminare insieme”. Costruire un nuovo percorso politico a Molfetta
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2025
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by
PC
Planet