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Molfetta, il sindaco Azzollini esprime solidarietà a Berlusconi Ieri sera, in Consiglio Comunale, il senatore Azzollini ha presentato un ordine del giorno che condanna con fermezza l'aggressione al Premier. Il documento sarà consegnato alla Presidenza del Consiglio
15 dicembre 2009

MOLFETTA - "Il Consiglio Comunale della città di Molfetta condanna con fermezza il vile attentato del 13 dicembre 2009 contro il Presidente del Consiglio, onorevole Silvio Berlusconi, ed esprime la più profonda solidarietà umana e politica al presidente augurandogli una pronta guarigione e una immediata ripresa della sua attività di governo del Paese".
Inizia così l'ordine del giorno presentato ieri sera dal sindaco di Molfetta, senatore Antonio Azzollini (foto), durante una seduta del Consiglio Comunale. Il documento, che nei prossimi giorni sarà consegnato alla Presidenza del Consiglio a Roma, esprime condanna per "il clima di aggressione all'uomo, alimentato anche da alcune forze politiche e da espressioni mass-mediatiche che - ben lungi dall'esercizio della dialettica democratica, anche la più aspra - individuano nell'avversario politico un nemico da abbattere".
Infine, oltre ad esprimere "la preoccupazione che un tale clima possa dare origine a nuovi gravi episodi di violenza, estranei ad ogni logica democratica" il documento "conferma la determinazione del Consiglio Comunale a difendere i valori profondi della democrazia, anche attraverso una visione cooperativa delle istituzioni ed a condannare tutti coloro che, a vario titolo, puntano a disconoscere il fondamento della legittimità democratica a governare: il libero voto dei cittadini".

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Il sindaco non manca al suo dovere propagandistico. L'azione di un folle trasformata in un attentato alla democrazia, nella conseguenza ovvia e scontata dell'azione di “certa” magistratura e di “certa” stampa. Complimenti al nostro primo cittadino che contribuisce al tramonto di quella cultura democratica del confronto politico che abbiamo ereditato dalla RESISTENZA e che si trasforma sempre più nel populismo della mediocrazia. La retorica del nemico politico per banalizzare ogni forma di lecito dubbio sull'integrità di chi ci governa. Grazie, ex compagno Azzollini, grazie davvero per aver rinnegato il valore dello sviluppo collettivo (culturale ed economica), del benessere sociale. Grazie per l'abile artificio retorico con cui confondi la dialettica politica con l'accusa infondata. Grazie per aver riprodotto a livello locale lo scempio nazionale. Da oggi la nostra polizia urbana potrà sfoggiare lucide armi da fuco per intimorire la delinquenza prodotta dall'assoluta mancanza di ogni forma di recupero sociale. Vedremo con quali risultati, anche se l'obiettivo propagandistico a breve termine del braccio armato della legge è raggiunto. Complimenti per la lungimiranza e la capacità di distruggere nel nome del presente il nostro futuro. Usare un'aggressione estemporanea per legittimare il pensiero unico, in nome della volontà popolare (manco fossimo in una monarchia assoluta), per screditare chi ogni giorno denuncia il malcostume e le colpe dei governanti. Ma Molfetta è piena di persone che non hanno voglia di piegarsi a questi giochetti retorici e che li capiscono molto bene. Sono persone che non ti torceranno mai un capello, ma che non potrai mai zittire.

Il sindaco non manca al suo dovere propagandistico. L'azione di un folle trasformata in un attentato alla democrazia, nella conseguenza ovvia e scontata dell'azione di “certa” magistratura e di “certa” stampa. Complimenti al nostro primo cittadino che contribuisce al tramonto di quella cultura democratica del confronto politico che abbiamo ereditato dalla RESISTENZA e che si trasforma sempre più nel populismo della mediocrazia. La retorica del nemico politico per banalizzare ogni forma di lecito dubbio sull'integrità di chi ci governa. Grazie, ex compagno Azzollini, grazie davvero per aver rinnegato il valore dello sviluppo collettivo (culturale ed economica), del benessere sociale. Grazie per l'abile artificio retorico con cui confondi la dialettica politica con l'accusa infondata. Grazie per aver riprodotto a livello locale lo scempio nazionale. Da oggi la nostra polizia urbana potrà sfoggiare lucide armi da fuco per intimorire la delinquenza prodotta dall'assoluta mancanza di ogni forma di recupero sociale. Vedremo con quali risultati, anche se l'obiettivo propagandistico a breve termine del braccio armato della legge è raggiunto. Complimenti per la lungimiranza e la capacità di distruggere nel nome del presente il nostro futuro. Usare un'aggressione estemporanea per legittimare il pensiero unico, in nome della volontà popolare (manco fossimo in una monarchia assoluta), per screditare chi ogni giorno denuncia il malcostume e le colpe dei governanti. Ma Molfetta è piena di persone che non hanno voglia di piegarsi a questi giochetti retorici e che li capiscono molto bene. Sono persone che non ti torceranno mai un capello, ma che non potrai mai zittire.





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