MOLFETTA - L’amministrazione comunale di Molfetta, per giustificare lo scempio compiuto con la distruzione delle basole del centro storico, si inventa una “riqualificazione” che non è tale, in quanto si tratta semplicemente di opere necessarie di manutenzione e rifacimento dei tronchi idrici e fognanti in via Amente.
Così il cosiddetto assessorato al “marketing territoriale”, nome inutile per una delega ancora più inutile, come “Quindici” ha più volte sostenuto, e assegnata dal sindaco Antonio Azzollini (e pagata dai contribuenti) solo per garantire gli equilibri interni alla coalizione di centrodestra, emette un comunicato propagandistico col quale afferma che «andiamo a rimuovere, infatti, lo stato precario di conservazione in cui versavano gli impianti idrici e fognari, migliorando in termini igienico sanitari non solo ciò che normalmente è visibile, ma soprattutto le infrastrutture che si trovano sotto il livello stradale e che per quanto occultate sono responsabili del buon funzionamento delle utenze nelle singole abitazioni».
E aggiunge: «la decisione di sostituire le vecchie tubazioni degli impianti idrici e fognari in via Amente rappresenta un modo saggio e oculato di interpretare la riqualificazione del centro storico», sfiorando il ridicolo.
E, per completare l’opera, il comunicato conclude: «la riqualificazione di via Amente con il rifacimento del basolato in pietra locale è un ulteriore esempio di buon governo della spesa pubblica con cui si qualifica l’amministrazione Azzollini».
Lasciamo ai nostri lettori commentare questa affermazione che, secondo la nostra opinione, è semplicemente un modo per dimostrare l’esistenza di un assessorato inutile, di cui non si ha traccia di iniziative concrete che ne possano giustificare l’esistenza e i costi. Forse la soppressione dello stesso assessorato sarebbe veramente un buon esempio di governo della spesa pubblica, evitando sprechi.
Ci piacerebbe, inoltre, sapere che fine hanno fatto le basole che non sono state distrutte nel centro storico (nella foto, i lavori in via S. Orsola): sono state destinate a qualche villa privata, oppure sono state abbandonate da qualche parte alla mercè di vandali e di ladri interessati?