Molfetta, Guardia di Finanza sequestra cantiere abusivo su segnalazione del WWF
MOLFETTA – 15.9.2005
I militari della Guardia di Finanza di Molfetta su disposizione della Procura di Trani hanno proceduto ieri pomeriggio a porre i sigilli ad un cantiere edile nei pressi della strada vicinale Piscina D'Amato (nelle foto). Il sequestro preventivo è stato disposto dal GIP Michele Nardi e richiama come capi di imputazione l'Art. 110 del Codice Penale e l'Art. 44 del DPR 380/2001 violazione in materia edilizia-urbanistica.
La segnalazione nasce dal WWF di Molfetta alcuni mesi or sono quando durante l'attività di controllo del territorio, le guardie volontarie dell'associazione notarono lavori di sbancamento del terreno proprio a ridosso di Lama Cupa. Si, ancora le lame oggetto di aggressione da parte dell'uomo. Difatti in uno dei pochi terreni agricoli che ricorda l'originale aspetto delle nostre campagne intorno ai nuclei urbani, si cerca di realizzare un intervento di lottizzazione a scopo residenziale e che, pur nelle sua dichiarata modesta volumetria, sembra violare palesemente tali vincoli: al posto di alcuni fabbricati rurali in pietra, immersi in una vegetazione predominante, si prospettano villette di nuova geometria che vengono locate al suolo mediante drastiche movimentazioni dei terreni che costituiscono proprio la scarpata della Lama, a poche centinaia di metri dal mare, quasi a dispetto degli sforzi e della sensibilità di associazioni di cittadini che cercano di preservare questa preziosa zona, stimolando le autorità comunali ad interventi mirati e di segno opposto.
“Ancora un uso indiscriminato del territorio - dice Pasquale Salvemini del WWF Puglia -, oggi le lame sono aree che vanno categoricamente preservate non solo dal punto di vista naturalistico, perché spesso formano dei biotopi pregevoli, ma soprattutto dal punto di vista idrogeologico, difatti sono un ottimo canale naturale per il deflusso delle acque meteoriche, ma questo dinnanzi al dio denaro poco importa”.