Le difficoltà economiche che hanno colpito le fasce di reddito più sensibili si riverseranno quasi sicuramente sull'acquisto di beni che non sono di prima necessità quali i fuochi pirotecnici di fine anno. D'altro canto l'allerta resta comunque alta perché alcuni potrebbero puntare ad acquistare meno pezzi, ma più potenti, spendendo meno ma mettendo comunque in pericolo sé stessi e gli altri. “La nostra principale preoccupazione è che nessuno si faccia male”.

In qualsiasi caso la crisi lima, quindi, quello che i più ritengono un problema nonché un grosso spreco di denaro dato che sembrerebbe che anche il mercato nero veda un calo delle vendite. “Di solito in questi giorni si potevano udire già le prime deflagrazioni che in questo 2009 sono di meno”.

Gli effetti collaterali della crisi sono molteplici. Sul fronte dell'evasione è cronaca che “abbiamo effettuato lotta all'evasione fiscale per 10 milioni di euro – ha riferito l’ufficiale – e spesso il reato era imputabile alla mancata emissione dello scontrino fiscale”. Tuttavia, ha continuato spiegando che molti commercianti tentano di giustificarsi affermando che se non operassero in tal senso andrebbero in perdita rischiando di chiudere l'attività. “Certamente non possiamo essere sensibili a tali affermazioni – ha riferito il finanziere – anche perché nutriamo forti dubbi personali sulla veridicità di quanto riferiscano gli evasori stessi”.

In un periodo storico caratterizzato da una forte scarsità di liquidità all'interno dell'intero sistema produttivo, chi deve vigilare proprio su tali movimentazioni di denaro non ha certamente il lavoro facilitato.

Ma, in questo caso, potremmo dire che non tutti i mali vengono per nuocere.